Mascherine e Green Pass: ecco cosa potrebbe cambiare dal primo maggio
Bar e ristoranti, attività commerciali e supermercati: le nuove regole potrebbero interessare anche i mezzi di trasporto pubblico, luoghi di lavoro e scuole: Giovedì il Consiglio dei MinistriDal prim...

Bar e ristoranti, attività commerciali e supermercati: le nuove regole potrebbero interessare anche i mezzi di trasporto pubblico, luoghi di lavoro e scuole: Giovedì il Consiglio dei Ministri
Dal primo maggio le regole legate alla diffusione da Covid-19 potrebbero cambiare e alleggerirsi ulteriormente: le disposizioni attuali vedranno cadere quasi tutti gli obblighi del Green pass e l’utilitizzo delle mascherine.
Se ricordate, il decreto dello scorso 24 marzo, vede l’obbligo del Green Pass base fino al 30 aprile, rafforzato e di protezione delle vie aeree invece al chiuso e sui mezzi pubblici. La cabina di regia è fissata per domani, martedì, il consiglio dei ministri si riunirà giovedì 28 aprile.
Intanto circolazione del Covid è alta e il ministro della Salute, Roberto Speranza, pensa di lasciare l’uso delle mascherine ancora dove più alto è il rischio di contagio.
Dall’1 maggio il Green pass verrà sospeso. “I criteri non cambiano: il Green pass di fatto c’è sempre, solo che dal primo di maggio non verrà più richiesto per nessun tipo di attività, e noi confidiamo e auspichiamo che non ce ne sia più bisogno. Non è che sparisce, semplicemente non viene più richiesto e non viene più utilizzato”, ha spiegato il sottosegretario alla Salute del governo Draghi, Andrea Costa.
Sull’estate ha aggiunto “lanciare dei messaggi di fiducia e di speranza ai cittadini, e io credo che ci sono le condizioni per un’estate senza restrizioni e dopo due anni di regole e restrizioni, soprattutto dopo che gli italiani si sono vaccinati, e hanno rispettato tutte le indicazioni del governo, è giusto dare in questo momento messaggi positivi, ed è giusto dire che ci sono le condizioni per un’estate senza nessun tipo di restrizioni”.
GREEN PASS SOSPESO – Dal primo maggio il Green pass non servirà più per frequentare palestre e piscine al chiuso, feste e cerimonie, convegni e congressi, entrare in discoteche e sale da gioco, andare al cinema e a teatro. Ma anche nei bar e nei ristoranti al chiuso, negli hotel, nelle mostre e nelle fiere. Niente obbligo per i corsi universitari in presenza e per i concorsi. Dopo il trasporto locale, libero accesso anche su aerei, navi, treni e pullman a lunga percorrenza. Il pass non sarà più richiesto neanche sui luoghi di lavoro, pubblici o privati.
GREEN PASS OBBLIGATORIO – Dall’1 maggio resterà l’obbligo di Green pass rafforzato (quello che si ottiene con la vaccinazione o a seguito del contagio) fino alla fine dell’anno per il mondo del lavoro sanitario (medici, infermieri, personale sanitario) e anche per quello delle Rsa. Per chi sarà sprovvisto scatterà la sospensione dal lavoro e dallo stipendio fino al 31 dicembre 2022. Il Super green pass sarà richiesto anche ai visitatori. Non ci sarà l’obbligo (com’è non è previsto anche attualmente) per i degenti e per chi si reca nelle strutture sanitarie per motivi di salute.
Mascherina al chiuso, dove?
Nei prossimi giorni il governo stabilirà i luoghi dove dovranno essere indossate ancora per qualche settimana. Secondo le indiscrezioni raccolte:
BAR E RISTORANTI – Le mascherine non dovrebbero più servire quado ci si alza dal tavolo nei bar e nei ristoranti. Potrebbero però restare per esercenti e camerieri, che come i lavoratori esposti al contatto con il pubblico necessitano di più protezione.
PALESTRE – Le mascherine potrebbero essere tolte nelle palestre.
STADI E CONCERTI – La mascherina potrebbe restare obbligatoria anche all’aperto nel caso di stadi o concertoni, dove si verificano quegli assembramenti ritenuti dagli esperti della Salute comunque veicolo di contagio.
CINEMA E TEATRI – Nei cinema e nei teatri potrebbe bastare la mascherina chirurgica.
MEZZI DI TRASPORTO – La mascherina Ffp2 dovrebbe restare obbligatoria sui mezzi di trasporto sia locali, come bus e metro, che a lunga percorrenza come treni e traghetti. Altrove, tipo in
LUOGHI DI LAVORO – La mascherina potrebbe non essere più obbligatoria nei luoghi di lavoro, anche se in quest’ultimo caso la decisione potrebbe essere diversa tra uffici pubblici e privati (in quest’ultimo caso potrebbero decidere in merito le singole aziende). In generale dove non riuscirà a mantenere il distanziamento di un metro.
SCUOLA – A scuola, ai bambini di età superiore ai 6 anni sarà richiesta la mascherina fino al termine dell’anno scolastico, ovvero per un altro mese di lezioni.
OSPEDALI E RSA – L’obbligo di mascherina resterà negli ospedali e nelle Rsa