#MessinaCrotone 0-2 | Mister Longo: "Ritengo che possiamo ancora migliorare"

- In sala stampa al termine della gara vinta contro il Messina arriva un mister Longo che nessuno si aspettava...

A cura di Redazione
21 gennaio 2025 08:30
#MessinaCrotone 0-2 | Mister Longo: "Ritengo che possiamo ancora migliorare" -
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#MessinaCrotone – In sala stampa al termine della gara vinta contro il Messina arriva un mister Longo che nessuno si aspettava. L’allenatore rossoblù, nonostante la vittoria e la prestazione della sua squadra, non si è detto soddisfatto dei suoi ragazzi ma, anzi, ha evidenziato sin da subito ciò che non gli è piaciuto e quello che si dovrà migliorare.

“Ritengo che noi possiamo continuare a migliorarci. Abbiamo fatto una discreta partita. Ci sono momenti della partita che non mi sono piaciuti, soprattutto la fase finale, dove con il doppio vantaggio abbiamo rischiato un paio di volte di far riaprire la gara concedendo negli ultimi sei minuti più calci d’angolo di quanti ne abbiamo concessi durante tutta la gara. Questo è uno step di maturità che dobbiamo ancora fare. La partita era in pieno controllo e noi non avremmo dovuto concedere queste opportunità. Fino a quando non fischia l’arbitro dobbiamo mantenere i nostri principi di gioco. La squadra in alcuni momenti si è allungata. E mi ha dato fastidio che qualcuno si è messo in conto proprio per cercare di annotarsi nel tabellino dei marcatori. Questa cosa non mi piace. Lo dirò anche a loro, mi sentiranno già questa sera. Dobbiamo sempre mantenere gli equilibri giusti. Come dico sempre la squadra deve mantenere inalterata la sua identità. Prima viene la squadra poi gli obiettivi dei singoli”.

Longo ha parole egregie per il suo collega del Messina.
“Stimo mister Modica da anni, è uno zemaniano convinto, uno degli allenatori più completi di questa categoria. La prima parte della partita è stata difficile. Tutte e due le squadre hanno giocato per vincere e mettere sotto l’avversario. Il Messina ha una cultura di calcio offensiva. La bellezza del primo tempo è frutto anche di una squadra che con il tempo e gli innesti fatti darà filo da torcere a tutti”.

Dove può arrivare questo Crotone.
“Non lo so. All’inizio abbiamo stentato tanto e io devo fare i complimenti, ancora una volta, alla società che non mi ha mai messo in discussione. Se potremmo arrivare a fare cose importanti, la società e il club sono coloro che hanno fatto in modo che questo si potesse realizzare”.

Il Crotone è il migliore attacco della Serie C, di tutti e tre i gironi.
“Ho la fortuna di avere un parco attaccanti molto importante. Facciamo un gioco offensivo e questo rende facile la possibilità di fare tanti gol. Dobbiamo soltanto essere bravi a mantenere l’equilibrio. Marco (Tumminello) ha fatto tanti gol, lo stesso per Oviszach, che non aveva mai segnato tanto, Gomez segna e gioca per la squadra. Siamo cresciuti anche nella fase di non possesso palla. Credo che per continuare a fare tanti gol, dobbiamo continuare a lavorare in modo offensivo senza mai tralasciare l’idea che più siamo messi bene in campo, più partecipiamo alle due fasi con tanto sacrificio da parte degli attaccanti e più siamo in grado di lavorare nella metà campo avversaria e di riempire la loro area di rigore”.

Un plauso particolare per il bomber rossoblù.
“Tumminello è il calciatore che si è evoluto maggiormente in questa stagione. All’inizio non ci siamo capiti del tutto. Forse riteneva che il sacrificio che gli chiedevo non adatto alla sue caratteristiche. quando ha compreso che quel tipo di sacrifico lo poteva mettere nelle condizioni di poter fare tanti gol, ritengo che si sia messo a disposizione del progetto. Oggi gli faccio i complimenti non solo per i gol realizzati ma anche per la tenacia che ha dimostrato, restando in campo nonostante i quattro punti di sutura presi alla fine del primo tempo”.

Il Crotone inizia a vedere la vetta.
“Dobbiamo passare dal quasi perfetti al fare le cose al meglio. In questa partita ci sono cose fatte benissimo e altre che possono essere migliorate. Per fare classifica dobbiamo concentrarci sulle cose che non vanno. Altrimenti la vittoria potrebbe nascondere i difetti. Noi invece dobbiamo guardare i difetti proprio in questo momento, perchè con questi risultati si lavora bene. Dobbiamo continuare a fare allenamenti che ci producono le cose che facciamo poi in partita”.

Ciò che oggi ha più colpito non è tanto la quarta vittoria consecutiva in trasferta, quanto il dominio del campo da parte del Crotone che dopo dieci minuti ha preso le distanze al Messina e ha fatto sua la partita.
“Ritengo che il risultato sia giusto. Il dominio si conta con i tiri in porta e noi ne abbiamo fatto dieci nello specchio e loro zero, quattro fuori e loro due, da questo punto di vista il dominio c’è stato. Devo dire però che la prima mezzora di gioco è stata una partita a viso aperto con il Messina che ha provato a lavorare per prendere la superiorità a centrocampo. Ritengo che la partita sia stata più difficile di quanto possa sembrare. Noi dobbiamo continuare a rendere le partite facili”.

Lei ha sempre detto che quando si hanno più titolari non si può sbagliare: la scelta di Vitale al posto di Oviszach, vice capocannoniere della squadra, oggi è stata una dimostrazione di questo teorema.
“Il merito deve venire sempre prima di tutto altrimenti sarebbe inutile gestire rose così ampie. Credo che Vitale si sia meritato la possibilità di scendere in campo. Oviszach è stato fondamentale e lo sarà nuovamente, ma oggi mi piace pensare che i diciotto titolari che ho a disposizione siano una squadra che può competere durante la settimana. Più siamo competitivi durante la settimana e più alziamo il valore della squadra. Penso sia importante per un allenatore fare meno errori possibili e questo si può fare quando si ha tanta gente valida a disposizione”.

Giatur

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