NeoConnessi, premiate le tre classi vincitrici del concorso
ROMA (ITALPRESS) & Si è tenuta questa mattina, nella Sala del Refettorio della Camera dei deputati, la cerimonia di premiazione delle tre classi vincitrici del concorso NeoConnessi, il progetto di educazione digitale promosso da Wind Tre e realizzat

ROMA (ITALPRESS) – Si è tenuta questa mattina, nella Sala del Refettorio della Camera dei deputati, la cerimonia di premiazione delle tre classi vincitrici del concorso NeoConnessi, il progetto di educazione digitale promosso da Wind Tre e realizzato in collaborazione con la Polizia di Stato – che, attraverso la Polizia Postale, svolge un ruolo chiave nella tutela della sicurezza online – con il supporto della Società Italiana di Pediatria e del Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi, e sviluppato con La Fabbrica Società Benefit. Avviato nel 2018, il programma ha già coinvolto oltre due milioni di studenti e studentesse, raggiungendo quasi la metà degli istituti scolastici italiani.
“Gli alunni e le alunne che siedono qui fanno parte di una generazione che ha con gli strumenti digitali – tablet, smartphone, pc – una dimestichezza che molti di noi hanno dovuto acquisire con fatica nel tempo. Sono “nativi digitali”. Ma c’è un’avvertenza: dimestichezza non è sinonimo di consapevolezza. Spesso quando utilizziamo l’innovazione tecnologica pensiamo che quegli spazi siano solo nostri e pieni di libertà. Ma non è così – ha detto Anna Ascani, vicepresidente della Camera dei Deputati -. È una consapevolezza che spesso manca anche a chi è adulto, ed è difficile sia solida tra i più piccoli. Come si impara a essere cittadini, allo stesso modo bisogna educare alla cittadinanza digitale: è una responsabilità che riguarda i genitori, la scuola, le istituzioni e chi opera nel settore. Proprio in questo solco si inserisce la proposta di legge delle colleghe Madia e Mennuni per la tutela dei minori online e sui social. Si tratta di una questione delicata che richiede la massima attenzione e sensibilità”.
Per Paola Frassinetti, sottosegretario all’Istruzione e al Merito, “la scuola italiana è chiamata a una sfida impegnativa e straordinaria, come quella di affrontare le transizioni del nostro tempo con coraggio e responsabilità e, se guidata dai giusti principi, potrà far diventare l’innovazione tecnologica un alleato prezioso per l’istruzione e per il futuro dell’Italia. È un percorso che dobbiamo fare tutti insieme, a partire dalle scuole dell’infanzia, investendo nella formazione dei docenti e valorizzando progetti e iniziative come quelle che avete presentato oggi”.
L’evento è coinciso con la data designata per l’istituzione della Giornata nazionale della cittadinanza digitale. Centinaia gli elaborati multimediali e testuali presentati dalle scuole primarie di tutta Italia, tra i quali sono stati selezionati i lavori più originali e incisivi sul tema di questa edizione: “Nonni in digitale: connessione tra generazioni”. A seguire, il talk “Benessere digitale: vivere la tecnologia con equilibrio, sicurezza e consapevolezza”, con la senatrice Lavinia Mennuni, prima firmataria, assieme alla collega Marianna Madia, del disegno di legge bipartisan per regolamentare l’accesso dei minori ai social. “È la seconda volta che mi unisco a voi ed è bello vedere la presenza di tanti bambini. È il modo migliore per affrontare una fase delicatissima in cui viviamo una vera rivoluzione tecnologica – ha detto la senatrice di FdI -. Noi dobbiamo salvaguardare sempre il bambino e il minore. Inoltre bisogna preservare l’ambito del lavoro perché serve per mettere su famiglia e far progredire le nostre società”. Tra gli ospiti anche Roberta Mestichella, Vice Questore della Polizia di Stato, Luca Bernardelli, psicologo dell’esperienza digitale e consulente CNOP, e Federica Bensì, Commissario Capo tecnico psicologo della Polizia di Stato: “Ciò che arriva alla Polizia Postale è spesso solo la punta dell’iceberg. Sono solo i casi più gravi, persistenti o violenti in tema di adescamento online e cyberbullismo. È fondamentale che i genitori denuncino. La denuncia ci permette di avviare indagini e spesso di scoprire molte altre vittime che non hanno ancora trovato il coraggio di parlare. Comprendiamo il timore di danneggiare ulteriormente i figli, ma denunciare è un atto di tutela, anche psicologica”.
A concludere, l’intervento di Tommaso Vitali, Direttore Marketing di Wind Tre: “Come azienda che fornisce connessioni, noi di Wind Tre rappresentiamo una vera e propria porta d’accesso al digitale. In un’epoca sempre più digitalizzata, è fondamentale accompagnare i più giovani, ma anche gli adulti, con strumenti concreti e percorsi educativi. Con oltre 2 milioni di bambini e ragazzi raggiunti, NeoConnessi è un modello di successo che dimostra come l’educazione digitale debba partire dai banchi di scuola, per arrivare alle famiglie ed estendersi fino ai nonni, creando ponti tra generazioni e promuovendo una cultura digitale inclusiva e consapevole”.
L’iniziativa 2024-2025 ha invitato i bambini a diventare “maestri digitali” dei propri nonni, promuovendo l’alfabetizzazione digitale familiare attraverso il gioco e la collaborazione intergenerazionale. Alla cerimonia, intitolata “Piccoli Maestri Digitali in Azione!”, le classi vincitrici sono state premiate dall’attore e conduttore televisivo Paolo Ruffini, ospite d’eccezione della giornata. Ruffini ha dialogato con i giovani protagonisti e ha ricevuto a sua volta una targa speciale per il suo impegno nella sensibilizzazione e nel contrasto al bullismo. Si è aggiudicata il primo premio la Scuola Primaria Fortis di Brugherio (MB), che ha realizzato una escape room digitale pensata per favorire il dialogo e l’incontro tra generazioni. La seconda posizione è andata alla Scuola di San Mauro Marchesato (KR), autrice di una serie di video in cui i bambini insegnano ai nonni a navigare sul web. Sul terzo gradino del podio la Scuola Giovanni Ponti di Trebaseleghe (PD), che ha ideato una bacheca digitale per reinterpretare i giochi tradizionali. Una menzione speciale è stata attribuita alla Scuola primaria di Tolfa (RM) per aver trasformato il giardino comunale in un “laboratorio digitale a cielo aperto”, dedicato all’incontro intergenerazionale e all’esplorazione sicura e creativa della rete. Con progetti come NeoConnessi, la scuola italiana rafforza il suo impegno per una cittadinanza digitale consapevole, estendendo i benefici dell’educazione tecnologica a studenti, famiglie e comunità.
– foto ufficio stampa Neoconnessi –
(ITALPRESS).