Network Contacts riduce il personale, 90 licenziamento anche sul sito di Crotone
Crotone – Mentre in città, nel corso dell’evento Un Anno di CrotoneOk, si parlava di futuro, occupazione e sviluppo e si elogiava il modello virtuoso di concertazione tra sindacati e istituzioni che h...

Crotone – Mentre in città, nel corso dell’evento Un Anno di CrotoneOk, si parlava di futuro, occupazione e sviluppo e si elogiava il modello virtuoso di concertazione tra sindacati e istituzioni che ha portato alla chiusura positiva della vertenza Abramo, arriva una notizia che getta nello sconforto 90 persone, lavoratori crotonesi della Network Contacts
“I primi effetti dell’applicazione di un nuovo CCNL equilibrato, migliorativo e innovativo da parte di Network Contacts- si legge in una nota inviata dalle Segreterie Regionali SLC CGIL – FISTel CISL – UILCOM UIL – cominciano a diventare evidenti, infatti, dopo i licenziamenti avviati a Molfetta qualche giorno fa, la Network Contacts ha formalmente attivato la procedura
prevista per la riduzione del personale anche sul sito di Crotone, per un totale di 90 lavoratori, di cui 86 operatori e 4 Team Leader.
Ad ulteriore sfregio, questa comunicazione, dall’impatto rilevante per il futuro di tante
lavoratrici e lavoratori, è giunta di venerdì sera, ad azienda chiusa, convinti forse di poter far decantare lo sdegno, un modus operandi quindi che riteniamo inaccettabile per modalità e tempistiche.
A seguito della comunicazione ricevuta, come Segreterie Regionali ed RSA SLC CGIL, FISTel CISL e UILCOM UIL, abbiamo tempestivamente richiesto l’attivazione dell’esame congiunto, come previsto dalla normativa vigente.
Nei prossimi giorni avrà inizio il confronto sindacale in cui la nostra assoluta priorità sarà tutelare l’occupazione e i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori coinvolti.
Parallelamente, tramite le nostre Segreterie Nazionali, avvieremo un’interlocuzione anche con il committente Poste Italiane, per approfondire ogni elemento che ha portato ad una crisi così rapida e profonda in questa commessa assegnata da poco più di un anno, ricercando con supporto della committenza una soluzione utile alla gestione della vertenza.
Invitiamo tutte le lavoratrici e i lavoratori ad aderire con forza allo sciopero del 31 marzo, con il presidio davanti la sede provinciale di Poste Italiane per rafforzare la nostra azione sindacale.