Occhiuto indagato per corruzione: "Accusato di aver favorito un mio socio. Io non l'ho mai nominato"

Il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, è intervenuto nella serata di lunedì nel corso della trasmissione Quarta Repubblica, condotta dal giornalista Nicola Porro su Rete 4.

Durante l’intervista, Occhiuto — anche vicesegretario nazionale di Forza Italia — ha affrontato il tema dell’inchiesta giudiziaria che lo vede attualmente indagato per corruzione. Il governatore ha commentato le accuse e fornito la sua versione dei fatti nel contesto di un confronto diretto e serrato.

“Io ho ricevuto due foglio sui quali non c’è un fatto che viene contestato – ha dichiarato in Tv -, ho chiesto di avere le carte e il 12 giugno mi sono state negate perchè c’è un’inchiesta in corso. Il 14 di giugno escono degli articoli sui quali, desumo, che i fatti sui quali si sta indagando non sono per l’attività istituzionale ma per altri fatti”.

Sul merito dell’accusa. “Leggo di essere indagato per normali rapporti tra soci in società private. Io avevo società private con un socio al quale non ho dato alcun incarico. Mi dicono che io abbia tratto beneficio da queste società tra cui dei veicoli che sarebbero anche state multate con multe giunte alle società. Si dice che io abbia tratto beneficio da queste società e abbia nominato il mio socio dalla mia compagna per incarichi”.