Operazione antimafia a Crotone: tre arresti e sequestri per ‘ndrangheta nel settore food e beverage

Blitz della Guardia di Finanza, su disposizione della DDA di Catanzaro, contro un’organizzazione criminale con ramificazioni nazionali

A cura di Redazione
10 dicembre 2025 09:17
Operazione antimafia a Crotone: tre arresti e sequestri per ‘ndrangheta nel settore food e beverage -
Condividi

I militari del Comando Provinciale Guardia di Finanza di Crotone – impegnati in un dispositivo operativo composto da oltre 30 uomini coadiuvati da unità cinofile – hanno dato esecuzione, nelle prime ore della mattina del 10 dicembre, a un’ordinanza applicativa di misure cautelari personali e reali, emessa dal GIP presso il Tribunale di Catanzaro su richiesta della Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di tre soggetti ritenuti a vario titolo appartenenti o collegati a un sodalizio delinquenziale operante nella provincia di Crotone, ma con proiezioni in altre province calabresi e nazionali.

L’operazione rientra in un più ampio quadro investigativo coordinato dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro.

L’attività ha portato alla irrogazione delle misure cautelari personali della custodia in carcere e degli arresti domiciliari a carico dei tre indagati, per ipotesi di reato riconducibili agli articoli 416-bis CP (associazione per delinquere di tipo mafioso), 110, 512-bis CP (trasferimento fraudolento di valori), 110, 629 CP (estorsione) e 110, 513-bis CP (illecita concorrenza con minaccia o violenza), tutti aggravati dall’art. 416 bis.1 CP (aggravante mafiosa).

Contestualmente, sono stati eseguiti sequestri preventivi ai sensi del combinato disposto degli articoli 321 c.p.p. e 240-bis c.p., ossia misure cautelari reali finalizzate alla confisca nei confronti di beni e utilità di cui gli indagati non possano giustificare la provenienza, anche per interposta persona fisica o giuridica, e di valore sproporzionato rispetto al reddito dichiarato o all’attività economica.

In particolare, i sequestri hanno riguardato società, ditte individuali, immobili, rapporti bancari, autoveicoli e motoveicoli.

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori coordinati dalla Procura distrettuale, l’organizzazione criminale di matrice ‘ndranghetista ha operato attraverso una capillare ramificazione nel settore food e beverage, con interessi economici in noti esercizi commerciali situati sul lungomare crotonese. Le indagini hanno evidenziato l’impiego di articolate schermature societarie e di prestanome, finalizzati a eludere la normativa in materia di prevenzione patrimoniale, nonché il ricorso a condotte tipiche del metodo mafioso, caratterizzate da comportamenti intimidatori e minacciosi diretti a consolidare un assetto di oligopolio commerciale nel settore di riferimento.

L’operazione conferma il costante impegno della Guardia di Finanza, in sinergia con la Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro, nel contrasto alle infiltrazioni della criminalità organizzata nell’economia legale e nella salvaguardia della sicurezza economico-finanziaria del territorio.
Si precisa che l’attività si colloca nella fase delle indagini preliminari, sicché, in attesa di giudizio definitivo, sussiste la presunzione costituzionale di innocenza, sino a quando non intervenga sentenza irrevocabile di condanna.


Le migliori notizie, ogni giorno, via e-mail

Segui CrotoneOk