Pasti caldi e donazioni in aumento: il Natale alla Mensa dei Poveri di Crotone
Alla vigilia tanti ospiti a tavola, volontari e donazioni. Presente anche l’arcivescovo monsignor Alberto Torriani
Un Natale speciale, fatto di accoglienza, vissuto oggi alla mensa dei poveri “Padre Pio”, nel centro di Crotone, alla vigilia delle festività. Tanti gli ospiti che si sono seduti insieme per consumare il pasto caldo, condividendo non solo il cibo ma anche un momento di vicinanza.
Il menù ha raccontato una cura particolare: una pasta al forno con formaggio filante, preparata con passione dalle volontarie e dai volontari, insieme allo chef Modesto Ascoli e ad alcuni alunni del Polo Professionale di Isola di Capo Rizzuto, l’Alberghiero di Le Castella. A seguire secondi piatti, dolci e frutta di qualità, resi possibili grazie alle donazioni di tanti crotonesi.
Come lanciato nei giorni scorsi dalla nostra testata, dopo l’appello di monsignor Pancrazio Limina, che gestisce la mensa, la risposta della città è stata concreta e generosa: numerose donazioni, in particolare di olio, sono arrivate anche questa stessa mattina, alla vigilia di Natale. Un segno di solidarietà che conferma come, davanti al bisogno, Crotone sappia rispondere.
I volontari hanno messo a disposizione il loro tempo e il loro impegno in un contesto in cui le povertà sono in aumento. Proprio su questo tema è intervenuto ieri l’arcivescovo di Crotone-Santa Severina, monsignor Alberto Torriani, richiamando i dati dell’ultimo rapporto Caritas nazionale. «Credo che la prima povertà non sia quella economica, ma una povertà antropologica – ha affermato –. Cultura non sono solo i libri, ma una società che non lascia indietro nessuno, che si accorge di chi fa più fatica».
Monsignor Torriani ha ricordato nella conferenza stampa di ieri, come l’impegno della Caritas non sia solo quello di fornire servizi, ma soprattutto di vivere un’esperienza di custodia e accompagnamento, auspicando il rafforzamento delle Caritas parrocchiali anche nei paesi più distanti dal centro. Un’attenzione particolare è stata rivolta al volontariato, soprattutto tra i giovani: «La cosa che avete che vi rende più ricchi e uguali a tutti è il tempo. Donarlo significa rendere la vita degli altri non più lunga, ma più larga e più piena».
Oggi lo stesso monsignor Torriani ha voluto condividere il pranzo alla mensa, sedendo insieme agli ospiti, con il servizio svolto anche dai seminaristi del Seminario Maggiore di Catanzaro “San Pio X” e da un diacono transeunte. Le mani che cucinano e che lavano padelle sono la preghiera di questo Natale.
Danilo Ruberto
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