Petilia Policastro - 2 milioni di debiti ereditati: l’amministrazione Saporito lancia l’“operazione verità”

Dal 2021 saldati quasi 2 milioni di euro di debiti fuori bilancio accumulati dalle precedenti amministrazioni. Il sindaco: “Noi con la fronte alta, altri continuano a blaterare”

A cura di Redazione
09 settembre 2025 11:00
Petilia Policastro - 2 milioni di debiti ereditati: l’amministrazione Saporito lancia l’“operazione verità” -
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Petilia Policastro - Anche nell’ultimo Consiglio Comunale, tenutosi nei giorni scorsi, l’amministrazione comunale di Petilia Policastro ha dovuto riconoscere un ennesimo debito fuori bilancio, con un ulteriore esborso che l’ente è riuscito, con i suoi uffici, a transare e per un ammontare di 29 mila euro.

Considerata la mole di tali debiti già riconosciuti e la possibilità che ce ne siano altri in arrivo, l’amministrazione - guidata dal sindaco Simone Saporito - ha dovuto dare il via ad una vera e propria operazione di verità e di trasparenza, sulle opere in itinere e sui conti dell’ente.

Obiettivo è informare i cittadini sul fatto che non siano vere le paventate perdite di finanziamento o di stop ai lavori per la costruzione del nuovo asilo, che sorgerà al posto dell’ex Pretura.

Così come quelle sulla costruzione della nuova mensa scolastica all’istituto Dante Alighieri; in entrambi i casi, infatti, i lavori stanno procedendo spediti verso la loro consegna alla collettività.

A riguardo delle opere pubbliche, presto l’amministrazione si soffermerà con un apposito focus; l’attenzione, però, è rivolta adesso ai conti del Comune e, soprattutto, ai debiti ereditati.

E qui scatta l’operazione trasparenza, per portare alla luce il lavoro fatto dagli uffici comunali - che nell’occasione l’amministrazione intende ringraziare - per far emergere l’enorme mole di debiti fuori bilancio.

Quanto ai conti, sono i numeri a parlare più delle parole: dalla fine del 2021 (data di insediamento della giunta Saporito) fino alla fine del 2024, l’amministrazione ha saldato ben 2 milioni di euro di debiti accumulati negli anni precedenti.

Per essere più precisi: nel 2021 riconosciuti debiti fuori bilancio (cioè, senza preventivo impegno di spesa) per 700 mila euro; nel 2022 per 195.777 euro; nel 2023 per 351.106; per il 2024 oltre 730 mila euro. Per un ammontare esatto e complessivo di 1.982.000 euro.

Si tratta di somme che l’amministrazione in carica ha correttamente riconosciuto e pagato, dopo le opportune verifiche, ma che – viene sottolineato - sono state purtroppo sottratte all’impiego per opere e servizi a favore della collettività petilina.

Tali debiti sono infatti servizi ed interventi per attività che non erano state saldate dalle precedenti amministrazioni e che sono quindi arrivate inesorabilmente all’ente attraverso decreti ingiuntivi e fatture non soddisfatte.

Il quadro che è emerso da questo monitoraggio dei debiti - che purtroppo non sono finiti dato che altri creditori continuano a bussare alle porte del Comune - è il modus operandi utilizzato dalle amministrazioni precedenti.

Si parla, infatti, di opere pubbliche iniziate e proseguite senza alcun impegno di spesa alle spalle, in spregio a qualsiasi procedura amministrativa; interventi con soldi comunali su strade provinciali (non di competenza, dunque) o addirittura private.

Caso emblematico è quello degli interventi in località Paparda su una strada all’epoca dei fatti privata e solo adesso - dopo una regolarizzazione - entrata nel patrimonio comunale” evidenzia il sindaco Simone Saporito.

Ciò che è emerso e, purtroppo, sta ancora emergendo, è una gestione della cosa e della spesa pubblica a dir poco discutibili, come se fossero beni personali o afferenti a questioni private” prosegue.

Noi in questi anni – sottolinea il sindaco anche a nome della Giunta - abbiamo impostato la nostra amministrazione nella trasparenza e nel confronto con i cittadini. Abbiamo sempre cercato di evitare lo scontro, anche quando questo, purtroppo, era inevitabile. Lo abbiamo fatto per un senso del dovere, per rispetto della collettività, e della cittadinanza, perché i tanti problemi a cui siamo ogni giorno obbligati a far fronte richiedono la massima attenzione”.

Non possiamo però nascondere e quindi tacere su quelle che sono le problematiche ereditate che hanno certamente pesato e continuano a pesare nelle scelte amministrative che ogni giorno l'amministrazione è costretta a vivere ed affrontare”.

Noi possiamo dire con certezza ma, soprattutto, con la fronte alta di non avere in questi quasi quattro anni prodotto debiti, perché siamo intervenuti sempre con copertura del bilancio e laddove c'era il finanziamento. La stessa cosa – conclude Simone Saporito – non possono certamente dire coloro che hanno amministrato prima di noi, soprattutto chi, ancora, continua a blaterare parlando di buona amministrazione e di trasparenza ed onestà”.

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