#PicernoCrotone 5-2 | Mister Longo: "Dobbiamo meritare di essere del Crotone"
– Mister Longo ritorna nella sala stampa che per due anni lo ha visto come protagonista, ma stasera nonostante l’accoglienza ricevuta dall’allenatore all’ingresso in campo.“Non avevo d...

#PicernoCrotone – Mister Longo ritorna nella sala stampa che per due anni lo ha visto come protagonista, ma stasera nonostante l’accoglienza ricevuta dall’allenatore all’ingresso in campo.
“Non avevo dubbi, so l’affetto che la gente di Picerno prova nei miei confronti. affetto reciproco. Devo ringrqaziare l’ambiente e la societàò che mi ha sempre sostenuto. Sono onorato”.
Entrando nei temi della gara, mister Longo è lapidario.
“Devo prendermi la responsabilità di quanto è accaduto e quindi devo chiedere scusa ai tifosi. Dobbiamo essere umili caratteristica che non ritrovo nella squadra in questo momento. I ragazzi devono sapere che hanno davanti un allenatore pronto ad assumersi le sue responsabilità ed è ciò che chiedo anche alla squadra: umiltà e responsabilità. E in questa partita abbiamo visto una squadra presuntuosa contro una che ha umiltà da vendere. Sull’infortunio di Spina abbiamo giocato per quattro minuti in inferiorità numerica e non ho visto uno dei giocatori che ha provato a stoppare il gioco a rallentarlo a spezzettarlo. Dopo il gol subito rimettiamo la partita in piedi paraggiandola e ctreando almeno altre tre palle gol. Poi ci sono undici minuti in cui usciamo dalla partita con tre gol subiti con palle rinviate da di una facilità unica e che invec e abbiamo dato in pasto ad un avversario che ha qualità da vendere. Abbiamo fatto qualcosa di inaccettabile uscendo dalla gara proprio quando avevamo messo la gara sui binari giusti. Ed è per questo che sono dispiaciuto. Siamo stati presuntuosi proprio nel momento in cui la partita poteva essere azzannata. Questo campionato non permette la presunzione”.
E’ un Longo amaro che però non perde concretezza.
“Noi siamo in una società che si chiama Crotone. E’ vero che abbiamo ricominciato un nuovo progetto e che abbiamo bisogno di tempo, ma è anche vero che questo tempo ce lo dobbiamo prendere entrando in campo ed essendo più cattivi, più concreti. L’immagine della aprtita è il quinto gol quando un giocatore avversario fa gol dopo aver superato quattro nostri giocatori, senza che nessuno riesca a fermarlo, a metterlo giù anche a fare fallo. Se c’è qualcuno che pensa di poter andare in campo e non mangiarsi il campo non lo vedrà più il terreno di gioco. Il percorso è lungo, continuo ad essere positivo ma voglio vedere la squadra che deve meritarsi di essere al Crotone”.