Piscina chiusa agli atleti Kroton Nuoto, l’assessore Bossi: “Lo Sport non si nega a nessuno”

Bossi difende la Kroton Nuoto: “Piscina chiusa? Lo Sport non si nega. I ragazzi devono allenarsi, Crotone resta Città per lo Sport.”

A cura di Redazione
13 luglio 2025 08:30
Piscina chiusa agli atleti Kroton Nuoto, l’assessore Bossi: “Lo Sport non si nega a nessuno” -
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La Piscina di via Giovanni Paolo II, impianto di eccellenza gestito in forma condivisa tra due club, la Kroton Nuoto e la Rari Nantes Crotone, è di fatto inaccessibile ai nuotatori della Kroton Nuoto. Questa situazione costringe i giovani atleti a percorrere decine di chilometri per potersi allenare, mettendo a rischio il loro percorso sportivo. La criticità è legata al fatto che la Rari Nantes Crotone, l’altro club co-gestore, tiene l’impianto aperto e funzionante solo per i propri iscritti.

Sulla vicenda è intervenuto l’assessore allo Sport Luca Bossi, schierandosi apertamente a difesa del diritto allo sport dei ragazzi: “Le dispute amministrative e le divergenze economiche si risolvano nelle sedi opportune, come il Tribunale, ma non possono compromettere la possibilità per i ragazzi di allenarsi e inseguire i propri sogni sportivi”, ha dichiarato.

Bossi non ha nascosto la sua amarezza per la scelta della Rari Nantes Crotone: “È una negazione dello sport che non ha precedenti nella mia esperienza. Ho visto calciatori prestare scarpini agli avversari, barche passarsi vele durante una regata, co-gestori di impianti aiutarsi per organizzare eventi di altre discipline. Non avevo mai visto una società sportiva negare ad atleti della stessa categoria la possibilità di allenarsi.”

“Assume un significato grave – ha proseguito – la totale indisponibilità della mandataria a far allenare la squadra di agonisti della consociata all’interno dell’impianto. Ho chiesto a gran voce di andare oltre, di anteporre l’amore per lo Sport alle questioni interne da risolvere in Tribunale. Non sono stato ascoltato.”

L’assessore ha ribadito la sua posizione: “Mi schiero dalla parte degli atleti, indipendentemente dai loro colori sociali. I ragazzi devono potersi allenare. Non possono pagare le conseguenze di una gestione che sta dimostrando i propri limiti.”

Infine Bossi ha voluto rassicurare la città: “Crotone è e resterà una Città per lo Sport. Un episodio isolato non può oscurare un mondo fatto di sacrifici, passione e valori. L’Amministrazione continua a investire nelle strutture sportive, nelle periferie e nel sostegno agli atleti. Lo Sport a Crotone rimane centrale per la crescita della comunità.”

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