Quarantatre anni senza Rino

Chissà come avrebbe cantato questi anni Rino Gaetano, chissà come avrebbe suonato la guerra, la pandemia, la politica, il sud del terzo millennio. Sicuramente col suo piglio irriverente, con i suoi te...

A cura di Redazione
02 giugno 2024 08:00
Quarantatre anni senza Rino -
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Chissà come avrebbe cantato questi anni Rino Gaetano, chissà come avrebbe suonato la guerra, la pandemia, la politica, il sud del terzo millennio. Sicuramente col suo piglio irriverente, con i suoi testi pungenti, mai banali, che sembrano essere immortali e sempre attuali.

Rino manca alla musica italiana e manca anche alla nostra terra perché in fondo, quelle sue canzoni, forse poco capite negli anni del suo successo, appartengono a tutti nonostante siano passati 43 anni dalla sua morte.

Era il 2 giugno 1981 quando Rino morì in un incidente stradale nella capitale ma il suo è un ricordo vivo anche riacquisito, se così possiamo scrivere, dalla sua città natale, quella Crotone che sicuramente ha inciso sulla sua formazione artistica e che da qualche anno ha voluto ricucire il legame con l’artista. Lo ha fatto omaggiando la sua musica con l’installazione luminosa dei suoi versi in due vie del centro e poi anche con il murale realizzato da Jorit nel quartiere 300 alloggi.

Ma sarà ancora una volta Roma a ricordarlo con un grand evento: il Rino Gaetano Day, la manifestazione nazionale in ricordo dell’amato cantautore. La quattordicesima edizione si terrà domenica 2 giugno a Roma – la città in cui è vissuto e cresciuto artisticamente – a Testaccio Estate – Città dell’Altra Economia. Sarà un percorso tra immagini, ricordi, emozioni e canzoni, per celebrare uno degli artisti più significativi del nostro paese, che troppo presto ci ha lasciato, capace di dar vita a canzoni indimenticabili e attualissime, traboccanti di ideali e di ironia. La commemorazione a Rino Gaetano è organizzata sin dal 2011 da Anna e Alessandro Gaetano (sorella e nipote del grande artista) ed è accompagnata da una notevole partecipazione di cittadini provenienti da tutto il territorio nazionale, con migliaia di spettatori in ogni edizione, in un clima di grande commozione ed entusiasmo.

«Nel 1981 – si legge in un comunicato – quando Rino Gaetano perse la vita in un incidente stradale, non vigeva l’obbligo di indossare la cintura di sicurezza alla guida. Se Rino la avesse indossata quella notte, probabilmente sarebbe ancora tra noi. In questa nuova edizione l’organizzazione ha deciso di sottolineare la necessità della sicurezza sulla strada e l’importanza di divertirsi responsabilmente, scegliendo di ospitare il progetto PES – dell’AFVS Associazione Familiari e Vittime della Strada Onlus – che sta girando le scuole in ricordo di Francesco Valdiserri. Saranno sul palco alcuni suoi amici, i Cosmonauti Borghesi e Giorgio Bartolelli dei Rapacio Band».

Maria Gaetano

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