Replica con successo per “Torna Pitagora”: risate e omaggio ai giornalisti caduti nelle guerre
La commedia dei giornalisti crotonesi registra ancora il tutto esaurito. Omaggio ai cronisti uccisi nelle guerre e incasso devoluto alla solidarietà

CROTONE – Tre tipi di pubblico hanno riempito la villa comunale: chi ha visto la commedia per la prima volta, chi ha visto tutte le opere portate in scena, e chi è tornato anche per la replica di Torna Pitagora. In ogni caso, la villa ha registrato ancora una volta il tutto esaurito, nonostante in città fossero in programma altri eventi.
La solidarietà messa in scena dai giornalisti-attori si è intrecciata con gag e riflessioni: Pitagora, accolto con sospetto dai crotonesi, ha portato con sé i precetti della Scuola Pitagorica, figli bizzarri, corone e diademi, ma anche uno sguardo sulle bellezze del territorio poco tutelate.
Il testo scritto da Giacinto Carvelli ha fatto ridere ma anche pensare: Crotone non è cambiata dai tempi di Pitagora ad oggi, nel 2025, e la città continua a vivere diatribe interne tra cittadini, incapaci di mettersi insieme per valorizzare il territorio.
Applausi e risate per le gag della suocera di Pitagora (Francesca Travierso) e del padre della matematica (Franco Timpano), senza dimenticare l’ironica parentesi della Scuola Pitagorica con il suo “Open Day” e i personaggi “squagghiati”, o le "Bobby Angels" (Nadine Solano e Maria Rosaria Paluccio) e la sanità precaria. Sul palco anche i giovanissimi Lorenzo, Davide, Gennaro ed Emma, impegnati nei ruoli degli allievi pitagorici.
La regia di Rodolfo Calaminici ha curato mesi di prove, affinando il lavoro dei giornalisti-attori e dando ad ognuno una specifica caratterizzazione per rendere lo spettacolo sempre più bello.
Al termine della serata Giuseppe Pipita ha ricordato i cronisti caduti: «In questi tre anni abbiamo dedicato le nostre commedie ai giornalisti uccisi dalla ndrangheta, poi abbiamo ridicolizzato la mafia, e quest’anno abbiamo sorriso dei mali di Crotone. Stasera dedichiamo lo spettacolo ai giornalisti uccisi a Gaza, in Ucraina, in Messico e nel mondo, che continuano a lavorare per la verità».
Il progetto teatrale non è solo cultura e svago ma anche beneficenza: i proventi dei biglietti saranno destinati all’Associazione Nazionale Privi della Vista e Ipovedenti, per l’acquisto di un tandem accessibile a chiunque, anche ad altre persone con abilità diverse. A sostenere l’iniziativa anche l’Unitalsi, che lo scorso anno aveva ricevuto un mezzo di trasporto grazie alla raccolta fondi e questa volta ha applaudito i giornalisti sul palco,e poi la voce narrante di Tiziano Boscarato.
Gli applausi hanno chiuso la serata «I giornalisti sono stati bravissimi, ma il vero applauso va al pubblico che ha supportato la causa benefica» – ha commentato il regista Calamici. L’appuntamento è già fissato: 2026, nuova commedia, nuovo atto di solidarietà. E ancora tanti "squagghiati".
Sul palco, oltre i già citati giornalisti: Laura Leonardi, Francesca Caiazzo, Bruno Palermo, Danila Esposito, Gianni Lerose, Roberto Falcone, Antonella Marazziti, Paolo Polimeni, Giusy Regalino, Aurelia Parente, Francesco Vignis, Luigi Abbramo, Danilo Ruberto e, ovviamente, lo sceneggiatore Giacinto Carvelli, quest'anno nei panni de "L'alieno". Presente anche Tiziana Selvaggi, la quale ha promesso che tornerà sul palco il prossimo anno.
