Samuele Leto: "Suonando in strada ho avuto la mia rivincita"
Una storia con un lieto fine. Samuele Leto, il cantautore crotonese e artista di strada, ha vinto il processo su una multa per musica troppo alta. Una vicenda che aveva previsto prima il sequestro del...

Una storia con un lieto fine. Samuele Leto, il cantautore crotonese e artista di strada, ha vinto il processo su una multa per musica troppo alta. Una vicenda che aveva previsto prima il sequestro della sua amata chitarra e poi, appunto, la sanzione pecuniaria. Ma tutto è bene quel che finisce bene, ci ha detto lo stesso artista. “Mi sento molto leggero e molto contento – sono le parole di Samuele Leto – Era un peso che mi portavo da quasi un anno. Grazie alla tempestività del mio avvocato Antonio Scerra, ne sono uscito in maniera pulita. Ho visto da tutti i lati molta comprensione. E’ andata così, e ogni lezione fa da maestra. Ovviamente non era mia intenzione ledere qualcuno, , ma da quanto successo ho imparato tante cose”.
Da cinque anni Samuele fa compagnia ai tanti crotonesi che passeggiano per strada: “Non ho mai smesso di suonare per strada, la mia passione, facendo ascoltare la mia voce e le canzoni di Bob Dylan, Fabrizio De Andrè, i The Circus, Francesco Guccini, Alessandro Mannarino. Insomma, i pilastri della mia carriera artistica“.
Suonare per strada, per Samuele Leto, è libertà non solo dal punto di vista dell’espressione artistica ma anche umana. “Quando la forma umana incontra la forma artistica avviene qualcosa di eccezionale, ed è per questo in strada avviene la massima espressione della vita artistica per un artista. In strada si incontrano persone, si incontrano visi sconosciuti e conosciuti, e lì si imparano tantissime cose. Proprio in strada ho avuto la mia rivincita“.
Sono cinque anni che ascoltiamo Samuele Leto cantare tra le strade, in piazza, sul lungomare, con la sua fedele chitarra in mano. Ma sono tante anche le iniziative del giovane cantautore crotonese in giro per l’Italia e l’Europa, per ascoltare i concerti di diversi artisti e poi suonare per le strade di Roma, Bologna, Firenze, Parma, Pisa, Dublino. “Per finanziare i miei viaggi e i concerti, dal ricavato che guadagno in strada posso finanziarmi queste esperienze artistiche“.