Santa Chiara a Crotone, monsignor Bregantini guida la celebrazione: la comunità ha salutato suor Giustina

La festa di Santa Chiara illumina il centro storico con la spiritualità del vescovo emerito Bregantini e l’addio commosso a suor Giustina

A cura di Redazione
12 agosto 2025 09:00
Santa Chiara a Crotone, monsignor Bregantini guida la celebrazione: la comunità ha salutato suor Giustina -
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Si sono conclusi ieri, 11 agosto, i festeggiamenti in onore di Santa Chiara, patrona della parrocchia nel cuore del centro storico crotonese, guidata da don Giovanni Barbara. Giorni intensi di preghiera e devozione  culminati con la solenne celebrazione eucaristica presieduta da monsignor Giancarlo Bregantini, vescovo emerito, tornato in quella che fu la sua prima parrocchia da giovane diacono e sacerdote.

Un ritorno atteso, accolto con calore tra i vicoli antichi del centro, dove le viuzze strette, le porte a piano terra e i balconi fioriti raccontano ancora storie mai invecchiate. Lo stesso Bregantini ha ricordato con emozione il legame profondo con la gente del quartiere, che, nonostante le origini settentrionali, lo fece sentire subito a casa.  “Mi avete accolto con bontà e generosità – ha detto – e qui ho trovato una sapienza popolare che ha toccato il mio cuore”.

Durante l’omelia, il vescovo ha tracciato un ritratto toccante di Santa Chiara e del monastero che un tempo sorgeva proprio all’interno della chiesa:

“Questo monastero accoglieva le vergini della Crotone bene di un tempo, ma non era un’élite. Ho studiato le loro storie, la loro provenienza sociale… erano donne colte e capaci, e la loro bellezza culturale si è trasformata in promozione del quartiere e della città. Da questo luogo si è irradiata una luce che ancora oggi illumina la nostra realtà, a livello spirituale, sociale e culturale”.

“Ringrazio Dio per avermi mandato qui, tanti anni fa, proprio quando cercavo risposte nel mio cuore. Più mi immergevo in questo luogo, più trovavo sapienza. E oggi, come allora, Chiara illumina la mia stanza e la vostra. Venite spesso a questa chiesa – ha esortato – quando avete bisogno, quando un’angoscia vi stringe il cuore. Chiedete a Chiara che vi faccia luce, come fece a suo tempo nel convento di Assisi e qui a Crotone. Possiamo dire grazie, perché questa bellezza si sente ancora”.

In un’epoca in cui la spiritualità spesso rischia di perdersi, la festa di Santa Chiara ha ricordato quanto sia importante riscoprire i luoghi del cuore e affidarsi a quella luce interiore che – come ha detto monsignor Bregantini – “continua a brillare dentro ognuno di noi, se solo siamo disposti a cercarla”.

Al termine della cerimonia, la comunità ha voluto salutare con affetto suor Giustina, delle Suore Catechiste del Sacro Cuore, che per anni ha prestato servizio nella parrocchia di Santa Chiara. Oltre all’impegno pastorale, suor Giustina è stata anche insegnante presso la scuola dell’infanzia del plesso centrale dell’Istituto Alcmeone. Ora è destinata a Napoli, e lascia un segno profondo nel cuore della comunità crotonese.

Una docente dell’istituto l’ha voluta ringraziare pubblicamente per “la gioia contagiosa della suora”, un’espressione semplice ma sincera, che racchiude l’affetto di tanti colleghi, genitori e bambini che hanno avuto modo di conoscerla.

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