Santa Severina - L'ideale greco di bellezza e bontà: un ponte tra passato e presente
Santa Severina (Kr) - La Giornata Mondiale della Lingua e della Cultura Greca del 2025, organizzata dal Liceo Classico “D. Borrelli”...

Santa Severina (Kr) – La Giornata Mondiale della Lingua e della Cultura Greca del 2025, organizzata dal Liceo Classico “D. Borrelli” e celebrata presso il Museo Diocesano di Santa Severina il 10 febbraio, ha offerto un’interessante riflessione sul tema “Kαλὸς καὶ ἀγαθός: l’ideale del bello e del buono dalla società greca al mondo contemporaneo”. L’evento, ha avuto come relatrice la professoressa Adelaide Fongoni, docente di Letteratura Greca presso il Dipartimento degli Studi Umanistici dell’UNICAL, e ha sottolineato l’importanza di una cultura millenaria che ha plasmato profondamente l’etica e la cultura occidentale.
La giornata non è stata solo una celebrazione, ma un’occasione per esplorare il concetto di καλοκαγαθία, un ideale fondamentale nella società greca, specialmente come descritto nei poemi omerici. Questo termine, che deriva dalla fusione degli aggettivi καλὸς καὶ ἀγαθός, significa letteralmente “bello e buono”. Per i greci, “bello” (καλός) non si riferiva unicamente all’aspetto esteriore, ma anche alla prestanza fisica e al valore in battaglia, mentre “buono” (ἀγαθός) denotava il possesso di tutte le virtù, delineando un individuo completo ed eccellente in ogni aspetto della sua vita. La congiunzione “καὶ” (“e” o “anche”) evidenzia l’importanza del legame e della continuità nelle argomentazioni filosofiche greche. Il termine ἀγαθός, ovvero “buono” o “virtuoso”, era strettamente legato al concetto di ἀρετή (virtù), vista come il culmine del carattere umano e la misura di una vita ben vissuta.
Gli studenti del liceo “D. Borrelli” hanno ricercato questo tema nella cultura contemporanea, analizzando canzoni, pubblicità e film d’animazione. Il mondo classico, con la sua ricchezza e profondità, continua infatti a esercitare un’influenza duratura sul mondo contemporaneo, in particolare nelle arti, nella musica e nel cinema. Riflettere su questa persistenza ci permette di comprendere come i valori e i temi della Grecia antica siano ancora rilevanti e stimolanti per la creatività moderna. Nella frenesia della vita moderna, dove il culto dell’apparenza e del successo spesso predomina, il richiamo alla καλοκαγαθία (kalokagathia) può fungere da monito e guida. Essa ci invita a considerare la bellezza non come un mero attributo estetico, ma come un riflesso esteriore di una profonda bontà interiore. La bellezza, in questa prospettiva, diventa un valore etico, un segno tangibile della virtù e della rettitudine morale. Così, coltivare la καλοκαγαθία (kalokagathia) significa impegnarsi in un percorso di perfezionamento interiore che si riverbera anche nell’aspetto esteriore, in una simbiosi armoniosa tra corpo e spirito. Riscoprire e coltivare questo ideale può aiutarci a costruire una società più virtuosa, dove l’armonia tra corpo e spirito, tra individuo e comunità, diventa il fulcro di una vita autenticamente bella e buona.