Ti ricordi? L'Alimentari Murano, dove il cliente era prima un amico

Ti ricordi? – Quando abbiamo deciso di raccontare questa storia, Piero Murano ci ha confidato che, anni fa, le foto del vecchio Alimentari Murano, in Piazza Duomo, sono andate perdute, mentre questa è...

A cura di Redazione
07 settembre 2023 18:00
Ti ricordi? L'Alimentari Murano, dove il cliente era prima un amico -
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Ti ricordi? – Quando abbiamo deciso di raccontare questa storia, Piero Murano ci ha confidato che, anni fa, le foto del vecchio Alimentari Murano, in Piazza Duomo, sono andate perdute, mentre questa è l’unica foto di Antonio Murano, proprietario del piccolo marker nel centro storico di Crotone, su viale Regina Margherita, a bordo della sua automobile.

Don Antonio Murano, ricordato così da tutti, aveva ereditato l’Alimentari da suo padre, il commendatore Pietro Murano, e ha portato avanti la sua attività fino al 1989. Se ricordate, il piccolo market sorgeva nei due locali dove adesso il Bar Piazza Duomo serve i suoi caffè. E don Antonio serviva i suoi prodotti, quasi tutti sfusi, nella Crotone che adesso non c’è più. Una città che si incontrava in Piazza, che viveva tra i fogli dei prodotti sfusi e una chiaccherata fuori il piccolo negozio.

«Ricordo tutte le signore che venivano nel nostro Alimentari, e chiamavano i prodotti con i nomi più strani, tipo la saponina per i piatti – ci ha raccontato il figlio Piero Muranoancunu risimugghiu per fare a parmiggianeddra, e poi ricordo tanti prodotti sfusi che mio padre vendeva, come la crema della Ferrero nella carta oliata, e non come oggi nei barattoli, i legumi sfusi, il formaggio e il caffè grattuggiati e macinati al momento. Nel periodo di Natale le signore si recavano nel nostro negozio con delle bottigliette, che mio padre riempiva con l’anice e il rum. Servivano per preparare i tradizionali crustoli. Li facevano mischiare insieme, ed erano contente per il periodo che si avvicinava. Un ricordo molto vivo che conservo ancora era il Gianduiotto bicolore che si tagliava a fette, così come il tonno che veniva venduto anch’esso sfuso».

Presso l’Alimentari, che ha cresciuto due figli, ovvero Irene e Piero, lavorava anche don Pasquale Muraca, da molti ancora conosciuto. «Da noi si fermavano tante persone a parlare, ci si sedeva fuori insieme al farmacista, al tabaccaio, al barbiere, nei momenti di tranquillità. Si parlava molto. Negli anni ’60 Piazza Duomo era un salotto, oggi questa socialità si è persa, la vita era tutta più lenta, a misura d’uomo. E poi ricordo le tante feste vissute, nei giorni di San Dionigi e della Festa della Madonna, sulla porta del nostro Alimentari».

Erano i tempi delle classiche librette e del prosciutto affettato, dell’odore del tonno sfuso e della vita che passava dentro un alimentari e, oltre due etti di mortadella, ci si chiedeva come andava la vita, affacciati in Piazza Duomo.

 

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