Tra i "Madonnari" c'è anche Pino Perri, con la Vergine di Capo Colonna intagliata nel legno

Oltre ad essere uno dei mesi più attesi, la Festa della Madonna di Capo Colonna è una delle tradizioni di fede più sentite della tradizione crotonese, che coinvolge proprio tutti.Risalgono al 1519 le...

A cura di Redazione
22 maggio 2024 09:30
Tra i "Madonnari" c'è anche Pino Perri, con la Vergine di Capo Colonna intagliata nel legno -
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Oltre ad essere uno dei mesi più attesi, la Festa della Madonna di Capo Colonna è una delle tradizioni di fede più sentite della tradizione crotonese, che coinvolge proprio tutti.

Risalgono al 1519 le origini di una delle feste più sentite. Si narra, infatti, che in quell’anno, i Turchi giunsero a Capo colonna e dopo aver trovato sul promontorio Lacinio il quadro della Vergine Maria, appiccarono un incendio e tentarono di bruciare la tela, ma nonostante il fuoco si fosse protratto per qualche giorno, il dipinto rimase intatto emanando una grande luce.

E quella tela è presente in ogni casa dei crotonesi, esposta con fede e devozione. A Maggio, infatti, si è tenuta la seconda mostra di icone mariane, voluta dalla pagina facebook Nuj i subba u casteddru, con la Fondazione Santa Critelli, in cui i crotonesi hanno esposto presso Sala Margherita i loro antichi dipinti mariani [LEGGI QUI].

Tra queste tele e icone erano presente anche la Madonna intagliata nel legno di Pino Perri, ex operaio delle fabbriche, e devoto alla Vergine di Capo Colonna. Siamo andati a casa sua a trovarlo, dove ci ha accolto con due composizioni in legno, una grande e una piccola, che ritraggono la compatrona di Crotone: entrambe le Madonna sono intagliate in un legno dolce, il Toulipier, che è americano.

L’Icona grande già negli anni passati è stato un dono di Pino Perri per la Basilica Cattedrale di Crotone, e ritornerà lì, esposto nelle sale per il cammino neocatecumenale. L’icona piccola, invece, andrà ad una famiglia di Caccuri.

Quando mi metto a lavoro mi annullo dal mondo – è lo stesso Perri ad averci raccontato ieri mattina – anima, corpo e mani sono rivolte solo al lavoro e a quello che sto facendo”.

E tra le icone dei crotonesi apprezzate, che testimoniano l’antica devozione dei “Madonnari” che si sta tramandando di generazione in generazione, ci sono le icone di Pino Perri. “La mostra di quest’anno è stata ancora più visitata rispetto all’anno precedente – ci racconta ancora – perfezionata rispetto allo scorso anno. La Chiesa di Crotone ci sta chiedendo di rinnovarla anche per il 2025, in occasione del Giubileo”.

“Le persone che sono venute alla mostra sono rimaste abbagliate dalle icone, ma si sono soffermate anche sulla scultura in legno, e poi su un quadro che ha fatto un miracolo ad una coppia, e su quella tela blu di Mimmo Lucente”.

La nostra è una città di Madonnari, e non c’è angolo senza l’icona in casa o sui balconi con le piccole tele. “L’appello che faccio ai miei concittadini – conclude Pino Perriè di proporsi il prossimo anno per esporre le tele nella prossima mostra, dato che sarà il Giubileo del 2025, e quindi festa grande. La Madonna di Capo Colonna ci unisce”.

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