«Un’emozione indimenticabile» – Don Ezio racconta il Giubileo crotonese a Roma

Un pellegrinaggio intenso e organizzato con cura da don Ezio Limina ha portato oltre 150 fedeli dell’Arcidiocesi di Crotone–Santa Severina a vivere momenti di preghiera, emozione e gioia insieme al Santo Padre

A cura di Redazione
13 novembre 2025 12:56
«Un’emozione indimenticabile» – Don Ezio racconta il Giubileo crotonese a Roma -
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Ieri, in Piazza San Pietro, durante l’Udienza Generale, Papa Leone XIV ha salutato l’Arcidiocesi di CrotoneSanta Severina, guidata dall’Arcivescovo Monsignor Alberto Torriani (leggi qui). Tra i fedeli presenti, un numeroso gruppo di crotonesi ha vissuto un momento di profonda emozione quando il Santo Padre ha rivolto loro un saluto speciale. Il pellegrinaggio, organizzato con cura dall’Ufficio diocesano per la Pastorale dei Pellegrinaggi, è stato guidato da don Ezio Limina, che ci ha raccontato i giorni vissuti a Roma.

«È stato un lavoro certosino, ma ne è valsa la pena» spiega don Limina. «Un lavoro che ha coinvolto un’equipe di sacerdoti che, assieme a me, hanno determinato tutte le fasi del pellegrinaggio, a partire da quella di un’accoglienza che fosse possibile ospitare 150 persone».

Non è stato facile trovare un luogo adatto. «A Roma non era possibile ospitare un gruppo così grande, ma abbiamo individuato a Sacrofano una struttura bellissima, immersa nel verde, dove ci hanno potuto accogliere tutti insieme».

Il cammino verso Roma è stato arricchito da tappe di preghiera. «Alla partenza abbiamo avuto una sosta bellissima al Santuario di Pompei, dove alle 12.30 ci hanno atteso per la celebrazione. Il nostro Arcivescovo ha presieduto la messa all’altare della Madonna, affidandoci alla Madonna di Pompei per il nostro pellegrinaggio giubilare».

A Roma, i pellegrini hanno vissuto momenti intensi. «Il giorno dopo siamo passati per la Porta Santa. La processione è partita da Piazza Pia, vicino Castel Sant’Angelo, con la croce che ci è stata affidata. Tutti i 150 pellegrini, guidati dal Vescovo e dai sacerdoti, hanno raggiunto la Porta Santa, poi l’altare della Confessione, dove abbiamo recitato il Credo».

Dopo la preghiera, un momento di fraternità. «Ci siamo ritrovati poi, solo noi, ospiti del Seminario Pontificio Maggiore di Roma, dove nella cappella maggiore il Vescovo ha concelebrato la messa. È stato un momento molto intenso, molto forte, con un’omelia bellissima che abbiamo condiviso anche con gli amici attraverso WhatsApp».

Don Ezio ci descrive la grande partecipazione. «Tanti crotonesi, tante parrocchie del territorio. Due pullman da Crotone, con anche sei persone provenienti da Cutro, e un altro pullman partito da Petilia Policastro con 43 partecipanti. È stata una comunità in cammino, unita dalla fede e dalla gioia di vivere insieme questo momento».

L’apice dell’emozione è arrivato durante l’Udienza. «Quando il Papa ha detto “saluto l’Arcidiocesi di Crotone–Santa Severina”, c’è stata un’emozione fortissima. Monsignor Torriani era presente e il Papa lo ha citato. Era raggiante di felicità e di gioia, come tutti noi in Piazza San Pietro», ci dice ancora don Ezio.

Il pellegrinaggio si è concluso con la benedizione del Pontefice. «Dopo il Giubileo abbiamo partecipato all’Udienza del mercoledì. È stato un momento significativo, molto bello, anche per ricaricare le batterie spirituali. Certo, abbiamo faticato – racconta don Ezio – perché il viaggio è stato lungo e intenso, ma la soddisfazione è stata grande. Le batterie, adesso, sono cariche», ha concluso.

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