Vertenza Abramo - Tomaino: «Serve una programmazione più chiara»

Si è tenuto a Palazzo Piacentini, sede del ministero delle Imprese e del made in Italy, un tavolo di aggiornamento della situazione di Abramo Customer Care Spa, l’azienda di call center calabrese in a...

A cura di Redazione
05 agosto 2024 19:00
Vertenza Abramo - Tomaino: «Serve una programmazione più chiara» -
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Si è tenuto a Palazzo Piacentini, sede del ministero delle Imprese e del made in Italy, un tavolo di aggiornamento della situazione di Abramo Customer Care Spa, l’azienda di call center calabrese in amministrazione straordinaria.

Lo rende noto il Mimit in un comunicato All’incontro, presieduto dal ministro Adolfo Urso, hanno partecipato i Commissari straordinari, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, il sindaco di Crotone, Vincenzo Voce, la Provincia di Crotone, i rappresentanti del gruppo Tim e le segreterie confederali e di categoria nazionali e territoriali di Cisl, Fistel-Cisl, Cgil, Slc-Cgil, Uilcom e Ugl Telecomunicazioni.
    Il tavolo odierno ha avuto l’obiettivo di monitorare lo stato di avanzamento della situazione di crisi, che coinvolge oltre mille lavoratori.

A tal riguardo, il Tribunale di Roma ha concesso il 1 agosto l’ultima proroga di tre mesi, con scadenza il 7 novembre, dell’esercizio provvisorio dell’amministrazione straordinaria.
    Questo ulteriore tempo dovrà essere utilizzato per approfondire, insieme a tutti i soggetti interessati, ogni iniziativa utile per favorire il ricollocamento dei lavoratori di Abramo non coinvolti dall’eventuale acquisizione dei contratti Tim in capo all’amministrazione straordinaria.
    “Da parte del Mimit c’è il massimo impegno, per raggiungere un esito positivo della vicenda – ha sottolineato il ministro Urso -. Il tempo guadagnato è provvidenziale perché ci consentirà di approfondire, assieme agli altri dicasteri e alle parti interessate, le iniziative per arrivare all’obiettivo finale, che è quello di salvaguardare l’occupazione dei lavoratori”.   Nel mese di settembre sono previsti ulteriori tavoli tecnici di approfondimento dedicati al tema.

Così scrive Fabio Tomaino, della Uil:

Il ministero garantisce tre mesi di proroga che dovrebbero servire a strutturare l’unica soluzione disponibile ovvero il progetto di digitalizzazione della Regione Calabria. Ci saremmo aspettati un contributo maggiore da parte di tim, magari trasferendo le commese ai propri fornitori e mettendo quindi in sicureza i lavoratori, e non soltanto l’interesse, ovviamente economico, verso la realizzazione del progetto regionale. Nell’apprezzare le buone intenzioni di Occhiuto, auspichiamo che questo ulteriore periodo di proroga serva a produrre una elementi di fattibilità e tempi certi. Urge una chiara programmazione.
   

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