(VIDEO) Crotone rinnova l’impegno contro la violenza: “La stanza tutta per sé” come modello da replicare

Un primo piano soft-focus della Stanza tutta per sé: ambiente accogliente, colori pastello, un tavolo rotondo, giochi per bambini, una lampada calda, simbolo di protezione e ascolto

A cura di Redazione
25 novembre 2025 10:26
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Si rinnova l’intesa tra il Comando Provinciale dei Carabinieri di Crotone e il Soroptimist Club guidato da Maria Lucia Cosentino per portare avanti il progetto “La stanza tutta per sé”, spazio dedicato all’ascolto protetto di donne e soggetti fragili vittime di violenza. La stanza, inaugurata il 7 marzo 2019 dal comandante provinciale Alessandro Colella e dalla presidente Soroptimist di allora Anna Maria Sulla, continua a essere un presidio fondamentale, ma soprattutto un modello da replicare in tutta la provincia, come sottolineano Maria Lucia Cosentino e il comandante provinciale dei Carabinieri, Raffaele Giovinazzo.

«È una giornata molto importante che segna un momento di riflessione su questo fenomeno, purtroppo molto dilagante anche nel nostro Paese», ha dichiarato Giovinazzo. «Per fare un punto sulla situazione della provincia di Crotone, i dati oggi ci confermano un leggero incremento delle denunce, circa il 5%. L’osservatorio principale è quello del Comando Provinciale dei Carabinieri, che gestisce il 78% delle denunce: un dato dunque abbastanza omogeneo».

Il comandante ha poi analizzato nel dettaglio la tipologia dei reati. «I reati più consumati sono i maltrattamenti familiari e gli atti persecutori, questi ultimi aumentati del 10%. Fortunatamente si sono ridotte le violenze sessuali: dai 12 casi registrati nei primi dieci mesi del 2024 siamo passati a 9. Anche le denunce per stalking si sono leggermente abbassate, ma il dato non ha un grande significato statistico».

All’interno della stanza, luogo accogliente e protetto, vengono ascoltate donne e persone fragili in situazioni di vulnerabilità. «Questa stanza esiste grazie alla collaborazione con il Soroptimist, suggellata da un protocollo che quest’anno è stato rinnovato anche a livello internazionale. L’auspicio è che questo modello possa essere replicato in altri contesti della provincia maggiormente esposti al fenomeno della violenza».

Sulla capacità delle donne di denunciare, Giovinazzo ci ha detto: «Sì, certo. Le donne hanno acquisito consapevolezza. Ieri, nel convegno qui a Crotone, l’onorevole Wanda Ferro ha illustrato quali sono i rimedi e gli strumenti a disposizione: il reddito di libertà e la possibilità del microcredito d’impresa per le donne imprenditrici che vogliono affrancarsi dalla schiavitù economica imposta dai loro aggressori, spesso compagni di vita. La violenza si consuma soprattutto tra le mura domestiche, ed è un fenomeno che stiamo monitorando a livello nazionale».

Quanto ai minori, Giovinazzo evidenzia: «I dati sulla violenza contro i minori sono costanti nel tempo, con un leggerissimo incremento del 3%, poco significativo. La tutela dei minori è un aspetto particolarmente importante e coinvolge altre associazioni, enti e i servizi sociali. Il nostro rapporto passa non solo con la Procura ordinaria, ma soprattutto con il Tribunale per i Minorenni, con cui collaboriamo costantemente».

Infine, un messaggio rivolto ai giovani: «Ho invitato ragazzi e ragazze a non accettare l’“ultimo appuntamento”, quello che dovrebbe chiarire tutto, perché spesso proprio in questi momenti aumentano i rischi». Il rinnovo dell’intesa tra Carabinieri e Soroptimist, dunque, conferma la volontà di creare reti di ascolto e protezione.

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