(VIDEO) Crotone: “Si sappiano da lui conosciuti”: il coro della Basilica Cattedrale canta la Pasqua con il suo Vescovo

Crotone – Il coro della parrocchia San Dionigi ha concluso la celebrazione pasquale con un omaggio musicale al nuovo arcivescovo, intonando il canto che ha accompagnato la sua ordinazione episcopale:...

A cura di Redazione
20 aprile 2025 21:00
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CrotoneIl coro della parrocchia San Dionigi ha concluso la celebrazione pasquale con un omaggio musicale al nuovo arcivescovo, intonando il canto che ha accompagnato la sua ordinazione episcopale: «Si sappiano da lui conosciuti».

La Settimana Santa a Crotone ha segnato un momento di profonda spiritualità e rinnovamento per la comunità, grazie alla guida del nuovo arcivescovo, monsignor Alberto Torriani. Dalla Domenica delle Palme fino alla celebrazione della Pasqua, il presule ha presieduto i riti sia nella chiesa dell’Immacolata, che funge da Duomo, sia nella concattedrale di Santa Severina

Durante la Messa di Pasqua presso la Chiesa dell’Immacolata questa sera, l’arcivescovo ha posto l’accento sul ruolo delle donne come prime testimoni del Risorto. Il parroco della parrocchia San Dionigi, monsignor Alessandro Saraco, al termine della messa ha espresso gratitudine per la presenza del vescovo e ha ringraziato le donne della comunità che collaborano attivamente nella vita parrocchiale.​

«Grazie, Eccellenza, per la sua presenza in mezzo a noi – ha detto monsignor Saraco – Il vescovo è il segno sacramentale del Risorto ed è il primo testimone in una comunità come la nostra. Grazie perché, con la sua affabilità, ci sta già trasmettendo la gioia del Risorto. Il racconto della resurrezione ha come protagoniste le donne: sono loro le prescelte e le prime chiamate ad annunciare la salvezza».​

Riconoscimenti alla comunità parrocchiale

Il parroco ha proseguito ringraziando le donne che, nel nascondimento, mantengono pulita la chiesa e gli ambienti: «Sono i santi della porta accanto. Grazie». Ha poi rivolto un pensiero a suor Loredana e suor Raffaella per la loro presenza e carisma, definendole «una risorsa per la comunità». Un ringraziamento è andato anche al coro, prevalentemente composto da donne, e alle signore che animano con il rosario e il canto le messe feriali.​

Monsignor Saraco ha inoltre espresso gratitudine ai gruppi, movimenti, associazioni, scout, equipe liturgica che hanno prestato servizio durante la Via Crucis, curato la liturgia, il servizio d’ordine, i sacristi, i diaconi, i seminaristi. Un ringraziamento particolare è stato rivolto a don Einer, sacerdote colombiano della congregazione dei Clarettiani, che ha prestato servizio per il sacramento della confessione durante la Settimana Santa.​

Infine, un plauso è stato rivolto all’organista Giuseppe Alecci, fresco di laurea in ingegneria industriale: «Un organista così lo abbiamo solo noi», ha detto don Alessandro tra gli applausi dell’assemblea.​

Il messaggio del Vescovo Torriani

Alle parole di ringraziamento del parroco, ha risposto il vescovo: «Andiamo avanti sapendo di poter contare sul Risorto che mai ci abbandona. Adesso arriva il bello, arriva la vita, arrivano i giorni che ci chiedono di vivere da risorti: una città che vive col Risorto, questo è il mandato che vi chiedo e che vi do».​

Un omaggio musicale al nuovo Vescovo

Al termine della celebrazione eucaristica di Pasqua, il coro San Dionigi ha fatto una sorpresa al vescovo, intonando il canto «Si sappiano da lui conosciuti», che ha accompagnato la sua ordinazione episcopale nel Duomo di Milano il 22 febbraio. Visibilmente commosso, il vescovo ha ringraziato i coristi e si è intrattenuto con loro.​

«Si sappiano da lui conosciuti»

Il motto episcopale scelto da monsignor Torriani, «Si sappiano da lui conosciuti», è tratto da un testo di Madeleine Delbrêl, poetessa e assistente sociale francese del XX secolo. Il motto esprime l’esperienza di sentirsi amati, desiderati e custoditi, capaci di guardare al futuro con speranza. Richiama l’incontro tra Gesù risorto e i discepoli sul Lago di Tiberiade, dove, inizialmente incapaci di riconoscerlo, ricevono da Lui la promessa di reti colme di pesci in abbondanza.

Danilo Ruberto

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