(VIDEO) Crotone - Un tripudio di rose nella Chiesa di Santa Rita

Crotone – Il giorno di Santa Rita è il 22 maggio, che quest’anno cade di mercoledì. Già da questa mattina la Chiesa è già piena di rose, con la statua della santa pervasa di devozione e omaggi floreal...

A cura di Redazione
22 maggio 2024 13:30
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Crotone – Il giorno di Santa Rita è il 22 maggio, che quest’anno cade di mercoledì. Già da questa mattina la Chiesa è già piena di rose, con la statua della santa pervasa di devozione e omaggi floreali, e la benedizione delle rose sarà fatta alla fine di ogni Celebrazione Eucaristica.

Una comunità in festa per la sua santa protettrice, con le rose ai piedi della statua posta nella navata centrale e le preghiere di chi si affida alla sua protezione. “Il 22 maggio è sempre un appuntamento gioioso, di grande armonia e di grande speranza – ci ha detto il parroco don Tommaso Mazzei quindi Santa Rita già con la sua testimonianza riempie di luce, di gioia, di pace. Ecco, ci fa sentire questo profumo che lei ha promosso con la sua vita, e questo è molto importante”.

Ieri pomeriggio vi è stato l’omaggio delle rose alla santa degli impossibili da parte dei bambini del catechismo: “La benedizione delle rose si riferisce a un evento della sua vita, quando prima di morire lei chiese a una cugina di portargli da Rocca Porena una rosa – ci racconta ancora – ma era inverno, c’era la neve, quindi la cugina ha pensato che fosse vicina alla morte per una richiesta del genere, ma andò e trovò la rosa e anche i fichi e gliela portò”.

Una comunità parrocchiale in festa in onore della Santa, con la processione che si terrà oggi pomeriggio dopo la messa all’aperto delle 18,15: “Ecco noi veramente iniziamo la preparazione a febbraio perché ci sono come cammino di preparazione i 15 giovedì di Santa Rita, e quindi iniziamo a febbraio. I 15 giovedì che sono illuminati da un tema specifico, tema che ripercorre un po’ tutte le tappe della storia della salvezza, sono un vero cammino di Fede, una vera catechesi per adulti che risveglia la Fede, e quindi fa aumentare in noi il desiderio di seguire il Signore, perché poi in fondo la celebrazione della festa serve per avviare una risposta concreta all’amore di Dio, e un’applicazione pratica nella nostra vita di questi modelli che la Chiesa ci offre, proprio perché possiamo imitarli”.

Una parrocchia che è diventata un grande punto di riferimento di una porzione di città: “Geograficamente la nostra parrocchia è in un punto nevralgico che porta verso verso quei luoghi che sono molto amati, quindi il centro della città, il Comune, la Cattedrale. Poi il mare che è vicino e insomma è una bella sfida perché poi è molto visibile perché qui passa molta gente“.

Don Tommaso Mazzei conclude la nostra intervista così: “Ecco noi vogliamo che sia visibile anche nel suo modo di essere, che sia una chiesa con le porte aperte. Io amo dire anche che quando sono chiuse, se qualcuno vuole pregare può anche pregare tutta la notte. Ecco la Chiesa deve avere sempre il cuore aperto, pronta ad accogliere, ma dobbiamo fare in modo che la Chiesa sia capace come laici di portare il profumo dell’amore di Dio e della Pasqua ovunque.

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