(VIDEO) Dai campi in terra battuta alla Europa League, il prof Borelli non ha mai smesso di correre

Un’impresa sportiva senza precedenti per l’Atalanta targata Giampiero Gasperini, ma che porta anche la firma di un altro crotonese che ha fatto volare la Dea. È il professore di educazione fisica Dome...

A cura di Redazione
13 giugno 2024 19:14
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Un’impresa sportiva senza precedenti per l’Atalanta targata Giampiero Gasperini, ma che porta anche la firma di un altro crotonese che ha fatto volare la Dea. È il professore di educazione fisica Domenico Borelli, per tutti Mimmo, preparatore atletico del Crotone e voluto da Gasperini per l’esperienza con i bergamaschi. Un connubio forte, che ha riscritto la storia della squadra nerazzurra che, in Europa League, ha annientato il Leverkusen finora imbattuto.

51 partite consecutive senza sconfitta, con la tripletta di Ademola Lookman, e le sue magliette firmate sono state donate questo pomeriggio dallo stesso professor Borelli al sindaco di Crotone Vincenzo Voce e a Luca Bossi, assessore allo sport, durante la cerimonia in Comune in cui gli è stata conferita la benemerenza civica per i meriti sportivi.

Era molto emozionato Mimmo Borelli questo pomeriggio, e presso la Sala Consiliare era presente la famiglia e gli amici di sempre. Una benemerenza tutta per lui con la quale il suo nome sarà inciso per sempre negli annali della città. Insieme al primo cittadino e all’assessore allo sport, anche il presidente della Commissione Sport Domenico Lo Guarro.

Una cosa inaspettata ma l’emozione ha avuto un po’ il sopravvento – ha dichiarato Mimmo Borelli la città di Crotone mi ha abbracciato”, ci ha detto emozionato, ripercorrendo con lui un po’ di quella Crotone tra Settore B, i quartieri popolari, e lo stadio Ezio Scida che ha conosciuto bene.

Al Settore B ci allenavamo anche quando c’era il mister Gasperini – ha continuato – ricordo le giornate di vento con la polvere che si alzava, perché lì praticamente era un prato. Quando sono arrivato nei giorni scorsi ho cominciato a fare il giro di tutti i quartieri a piedi per vedere come è cambiata la città, e quando non la vedi da tempo poi i cambiamenti li percepisci di più”. È dunque il Settore B la parte che ha colpito di più Mimmo Borelli: “Si sta dando la possibilità a tanti ragazzi di partecipare a competizioni sportive ma soprattutto di allenarsi. Oltre a questo c’è un grande movimento che sta crescendo, di persone adulte che vogliono stare bene e che quindi fanno attività fisica“.

Naturalmente l’emozione della sua città in Serie A per tre stagioni è stata molto forte. Ci racconta così i suoi derby Crotone-Atalanta:Il primo dovevamo vincere quando abbiamo giocato a Pescara, perché era il primo anno, eravamo un po’ in difficoltà perché avevamo perso delle partite e poi abbiamo fatto qui un pareggio. Una giornata incredibile, però è chiaro che incontrare di nuovo la squadra nella quale sei cresciuto, nella quale sei diventato preparatore atletico, ricordando le persone con le quali abbiamo iniziato insieme, come Salvatore Gualtieri, Raffaele Vrenna, Cesare Spanò, Roberto Salerno, Santino Borrelli, Raffaele Marino, e la mia carriera è iniziata con loro, e quindi è un qualcosa che io porterò sempre con me e che ringrazierò sempre. Ecco, altrimenti non sarei stato da nessun’altra parte“.

Una vita dedicata allo sport come è riportato nelle motivazioni dell’onorificenza: “Nel corso della sua carriera ha raggiunto risultati di prestigio nazionale e internazionale. Risultati ottenuti unicamente grazie alla sua professionalità, competenza e dedizione per il suo lavoro, dando lustro alla città di Crotone, nei confronti della quale ha sempre rinnovato il suo senso di appartenenza, di legame e di amore”.

Il prof. Borelli rappresenta un orgoglio per la comunità crotonese. Un punto di riferimento fondamentale per i giovani. Una persona dedita al lavoro con un impegno mai disgiunto alla sensibilità personale. Rappresenta un esempio per le giovani generazioni”, ha detto il sindaco Voce

“Un meritato riconoscimento, e un un onore per me aver sottoposto la benemerenza al prof. Nella sua carriera ha raggiunto risultati di prestigio nazionale e internazionale. Risultati ottenuti unicamente grazie alla sua professionalità, competenza e dedizione per il suo lavoro, dando lustro alla città di Crotone e a tutta una comunità. Con l’umiltà che lo contraddistingue ha contribuito alla crescita di intere generazioni di sportivi crotonesi, non solo dal punto di vista atletico, educandoli al rispetto, alla legalità, alla responsabilità. Valori questi che segnano il percorso di ciascun individuo” ha concluso l’assessore Bossi.

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