(VIDEO) La Lady Anna emerge dal suo passato oscuro per solcare i mari nel nome della ricerca
Crotone – La barca a vela “Lady Anna”, un tempo utilizzata per scopi illeciti dalle mafie internazionali, ha ora un nuovo destino nobile e scientifico. Confiscata dalle autorità, questa imbarcazione è...
Crotone – La barca a vela “Lady Anna”, un tempo utilizzata per scopi illeciti dalle mafie internazionali, ha ora un nuovo destino nobile e scientifico. Confiscata dalle autorità, questa imbarcazione è stata trasformata in un laboratorio di ricerca galleggiante per studiare i pesci alieni e altre specie marine nel Mediterraneo. Questa iniziativa unica nel suo genere è stata resa possibile grazie alla collaborazione tra il gruppo Foca Monaca, l’Università Milano Bicocca, l’Università di Catania e l’Università di Malta.
L’obiettivo principale di questa campagna di ricerca è condurre studi approfonditi sulla fauna marina del Mediterraneo, con un’attenzione particolare alla foca monaca, ai cetacei, ai pesci alieni e agli uccelli pelagici. A bordo della “Lady Anna”, ricercatori universitari parteciperanno attivamente durante tutto il percorso, che partirà da Crotone per arrivare fino a Malta. Durante questa spedizione, verranno effettuati censimenti, osservazioni e studi dettagliati sulla presenza e il comportamento delle specie marine menzionate.
Un focus particolare sarà dedicato alla creazione di un atlante degli uccelli pelagici dello Ionio. Questo atlante raccoglierà infatti informazioni dettagliate sulla distribuzione, le abitudini alimentari e le rotte migratorie di queste specie di uccelli. L’importanza di questo atlante è duplice: da un lato contribuirà alla conservazione della biodiversità marina e, dall’altro, aiuterà nella protezione degli habitat naturali di queste specie.
In sintesi, la “Lady Anna” è pronta a solcare le acque del Mediterraneo con un nuovo scopo: trasformare un passato oscuro in un futuro luminoso per la ricerca scientifica e la conservazione della biodiversità marina.
Il viaggio a vela sarà anche un’opportunità per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della tutela dell’ambiente marino e sulle minacce che lo mettono a rischio. Hanno presentato il progetto il presidente del Circolo Ibis Girolamo Barretta, il vice presidente Tommaso Tedesco, e Nicolò i quali faranno parte dell’equipaggiamento.
