(VIDEO) Premio Franco Razionale: a Crotone il ricordo di Francesco Pio Maimone contro la violenza
Si è svolta presso l’Aula Magna dell’Istituto “Barlacchi-Lucifero” – plesso Ragioneria la diciottesima edizione del Premio giornalistico “Franco Razionale”. Il riconoscime...
Si è svolta presso l’Aula Magna dell’Istituto “Barlacchi-Lucifero” – plesso Ragioneria la diciottesima edizione del Premio giornalistico “Franco Razionale”. Il riconoscimento, promosso dall’associazione “Forza Crotone Alè”, fondata da Claudio Regalino e Piero Pili, rende omaggio ogni anno alla figura del giornalista sportivo crotonese Franco Razionale, storica voce della cronaca sportiva locale, e operaio delle fabbriche.
Quest’anno il premio è stato dedicato al tema della legalità, in occasione del 23 maggio, data dell’anniversario della strage di Capaci. Al centro della riflessione, il ricordo di giovani vittime innocenti della criminalità: Francesco Pio Maimone, Dodò Gabriele e Giuseppe Parretta.
“Il Premio Franco Razionale è, soprattutto, il ricordo continuo di un carissimo amico fraterno” – ha dichiarato Piero Pili organizzatore del premio insieme a Claudi Regalino – “ed è grazie a lui, nel suo ricordo, che si riesce a fare anche qualcosa di importante: coinvolgere soprattutto i giovani, e anche le autorità, per lanciare segnali, messaggi. Franco è come se vivesse, anzi vive davvero; è come se raccontasse lui, attraverso il Premio Razionale, tutte queste situazioni che, purtroppo, emergono nella realtà della nostra vita sociale.”
Particolae il contributo degli alunni dell’Istituto comprensivo “Scialoja Cortese Rodinò” del quartiere Barra di Napoli, che hanno presentato una canzone rap scritta insieme al maestro crotonese Antonio Lazzaro. Il brano racconta, con parole semplici e dirette, la storia di Francesco Pio, morto a soli 18 anni, colpito da un proiettile vagante sul lungomare di Mergellina durante una lite nata per futili motivi.
“Anche la musica può servire a veicolare messaggi civici, soprattutto se parte dagli alunni, dagli studenti” – ha commentato il docente Antonio Lazzaro, che ha coordinato i ragazzi della Scuola di Barra a comporre il pezzo in ricordo di Francesco Pio Maimone – “costruire insieme contenuti e melodie significa trasmettere valori che riportano al centro l’importanza della vita. Se sono loro a produrre questo messaggio, arriva dritto al cuore di chi ascolta. Noi siamo qui per ricordare Dodò, Gabriele, Francesco, Pio Maimone, in una sinergia civica tra due città, Napoli e Crotone, che si impegnano contro la criminalità e per rimettere al centro la vita e il suo significato.
Bisogna parlarne con i ragazzi, non lasciare tutto ai social, i cui paradigmi sono anni luce lontani dall’educazione e da un concetto di etica e morale. Ormai ci imbarazziamo quasi a usare certe parole, le abbiamo bandite dal nostro vocabolario. Invece i ragazzi sono pronti ad ascoltare.”
La canzone parte da un dettaglio concreto: “le sneaker bianche pestate”, un gesto banale che ha scatenato una discussione degenerata in una sparatoria. Francesco Pio era estraneo ai fatti. Si trovava lì con degli amici, quando è stato colpito da un colpo d’arma da fuoco che ha spezzato la sua vita. Gli alunni hanno cantato con forza e compostezza, trasformando la cronaca in una riflessione collettiva.
A premiare la scuola è stato il Vicario del Questore, Mario Lanzaro, in presenza della responsabile della scuola primaria dell’Istituto napoletano. Al premio anche i genitori del ragazzo, Antonio e Concetta Maimone, visibilmente commossi.
“Non so se è diventata una moda quella di sparare, di fare violenza… Non si capisce più niente. Ma non è solo Napoli” – sono le parole di Concetta Napoletano, mamma di Francesco Pio Maimone – “purtroppo oggi succede ovunque. Con una semplice arma ti portano via un figlio. Un genitore si ritrova senza un figlio per nulla, per una banalità. I ragazzi devono fermarsi un attimo a guardarsi allo specchio, pensare a tutti quelli che oggi non ci sono più e trovare la forza per andare avanti. E poi serve più legalità, più presenza delle istituzioni, più controllo. Perché a 16, 18, 20 o 30 anni non si può andare in giro con un’arma in mano.”
Presenti inoltre Caterina Villirillo, presidente dell’associazione “Libere Donne” e madre di Giuseppe Parretta, e numerose rappresentanze scolastiche. Un premio a sorpresa è stato assegnato a Piero Pili per il suo costante impegno nell’organizzazione dell’iniziativa, fin dalla prima edizione. I riconoscimenti sono stati realizzati dal maestro orafo Michele Affidato.
Tra gli ospiti , presenza fissa ogni anno, Antonio Razionale, fratello di Franco, che ha ricordato la figura del giornalista come un apripista del racconto sportivo locale, appassionato nel documentare la partita di calcio che diventava un evento più grande proprio grazie alla sua voce.
Il premio giornalistico è stato consegnato alla testata giornalistica Esperia TV, ritirato dal direttore Salvatore Audia, e il premio sportivo a Giuseppe Tallarico, nominato Consigliere del Comitato Regionale Calabria della Lega Nazionale Dilettanti.
La giornata è stata accompagnata dalla musica del menestrello di strada Samuele Leto, che ha contribuito con il suo repertorio a dare ritmo e intensità all’evento, cantando e suonando “I 100 passi”.
Al termine della cerimonia, una targa è stata consegnata dal sindaco Vincenzo Voce alla famiglia Maimone, come segno di vicinanza della città di Crotone. In cambio, la famiglia Maimone ha donato al primo cittadino un dipinto dedicato a Francesco Pio, realizzato per raccontare la sua vita: il suo quartiere, le passioni, la fede in Padre Pio e l’amore per la pizza, simbolo del sogno che coltivava con entusiasmo: diventare pizzaiolo.
Il Premio “Franco Razionale” si conferma dunque occasione di confronto tra scuole, famiglie, operatori dell’informazione e istituzioni, con uno sguardo sulle storie del territorio e dei territori.
