(VIDEO) Wineland, i vini conquistano il pubblico. Gallo: “Questo è un territorio dinamico che cresce, tra qualità e orgoglio”
Conclusa la terza serata: Corso Vittorio Veneto diventa un passeggio del gusto, tra cantine crotonesi, masterclass e una nuova consapevolezza del valore enologico
Basti pensare che i coloni greci chiamavano gli abitanti di questa terra “enotri”, ovvero “popolo del vino”. Una definizione antica che oggi trova una nuova conferma nella terza serata conclusiva di Wineland, dove Corso Vittorio Veneto si è trasformato dalle 18:00 in poi in un lungo passeggio di degustazioni, profumi e calici alzati.
Le cantine crotonesi portano nel mondo un’eccellenza vinicola che nasce qui, tra mare e colline, e che stasera si racconta con espositori, vini d’eccellenza, produttori e giovani enologi. La Calabria, terra di vini rosati, vive un momento di crescita consapevole, accompagnata da nuove professionalità e da eventi che fanno emergere la sua identità.
Presso il palazzo comunale, le masterclass con Claudia Maremonti e Guglielmo Gigliotti hanno guidato il pubblico tra tecniche, aromi e vitigni, mentre sotto la tensostruttura nel talk finale, condotto da Rachele Grandinetti con gli interventi di Paolo Ippolito, Gianluca Gallo e Gennaro Convertini (Arsac), si è aperto un confronto sul futuro del settore.
“Non è una scoperta attraverso questa manifestazione – ha dichiarato Gianluca Gallo, assessore all’agricoltura – ma questa manifestazione è l’ulteriore conferma che questo territorio, territorio dinamico, ha visto crescere le proprie aziende, che hanno puntato sulla qualità e gestito bene il trapasso generazionale: da padri a figli, da nonni a nipoti, con tanti giovani e tante donne alla guida delle cantine della provincia.”
Un passaggio che diventa chiave per raccontare la nuova identità del vino calabrese: biodiversità, vitigni identitari e orgoglio produttivo. “Il territorio ha affidato scenografie di grande rilievo alla biodiversità dei nostri vitigni identitari – continua Gallo – e in questi anni ciò si è manifestato con iniziative come questa, o come quelle promosse dalla Regione Calabria: dal Merano World Festival a Cirò, fino al Concours Mondial de Bruxelles sui rosati che celebreremo qui a marzo.”
Una data importante, ma non l’unica. “Il nostro vino DOC – sottolinea Gallo – esce dai confini calabresi e si trova sulle tavole degli italiani. E il 2025 è l’anno della DOPG per il Rosso Classico di Cirò, un risultato raggiunto con il Consorzio dei vini di Cirò, che va raccontato e trasferito anche ai calabresi che forse non hanno ancora percepito l’evoluzione di questo settore.”
Wineland, tra il profumo dei vigneti e gli stand illuminati, mostra così una nuova immagine della Calabria: una terra di vigne e cantine, di produttori che crescono in competenza, pronti a portare la loro firma oltre i confini regionali.
11.7°