Viking Sky fa scalo a Crotone: turismo crocieristico in crescita e già proiettato al 2026
Cotruzzolà: “42 prenotazioni già confermate, i turisti amano il nostro territorio e i prodotti locali”
Oggi la nave da crociera Viking Sky ha fatto scalo a Crotone, portando a bordo 930 passeggeri. Si tratta della ventiduesima nave del 2025 a visitare il porto pitagorico, un segnale concreto della crescita del turismo crocieristico. A coordinare l’accoglienza è Alfa 21, la società guidata da Gregorio Mungari Cotruzzolà. “Grazie a Dio siamo ritrovati un’ottima giornata rispetto agli ultimi due scali pieni di pioggia”, racconta.
Circa 500 passeggeri hanno visitato il centro città, mentre gli altri sono stati distribuiti sul territorio fino a Squillace, San Floro, La Sila e Strongoli. Alfa 21 lavora in collaborazione con il tour operator Trumpi di Genova, che gestisce il rapporto con Viking e organizza scali ed escursioni.
Cotruzzolà spiega l’attenzione alla soddisfazione dei turisti: “Quando arrivano questi tedeschi, si fa un’analisi di dove arrivano e se sono contenti delle escursioni nel nostro territorio. La compagnia Viking raccoglie questionari a fine giornata e sulla base di questi valuta la qualità di un porto. Noi possiamo ritenerci soddisfatti del lavoro fatto: siamo partiti con uno scalo nel 2016, quest’anno siamo arrivati a 22 e continueremo ancora fino all’11 dicembre.”
Parlando del 2026, Cotruzzolà si mostra ottimista: “Il prossimo anno sarà molto interessante, al momento abbiamo già 42 prenotazioni, una forte crescita rispetto al 2025. È un segnale positivo per il territorio e per tutti gli operatori coinvolti.”
Il turismo crocieristico a Crotone riguarda prevalentemente persone con età media oltre i 60 anni, ma i passeggeri apprezzano moltissimo la possibilità di assaggiare prodotti locali. “Oggi sono stati in cantina a Strongoli, faranno degustazioni in agriturismi a Santa Severina e, quando sono in città, hanno la possibilità di assaggiare le produzioni tipiche”, racconta Cotruzzolà.
“Siamo soddisfatti del lavoro fatto, ma siamo molto meticolosi e riflettiamo sempre su ciò che serve per migliorare, non solo per le crociere ma per qualsiasi forma di turismo. Ci auguriamo che vengano fatti interventi in futuro per creare le premesse per continuare a crescere”, aggiunge.
Nonostante il successo delle crociere, la costa ionica resta ancora indietro rispetto ad altre zone della Calabria. “Serve un impegno condiviso tra istituzioni e imprese per sviluppare il territorio e sfruttare appieno il potenziale delle crociere”, conclude Cotruzzolà.
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