“Virgo Lactans”: la tenerezza divina raccontata a Crotone

Ieri la presentazione del libro di Roby Modesto Maria Contarino alla Rassegna Letteraria “Incontro al Centro”

A cura di Redazione
18 ottobre 2025 10:42
“Virgo Lactans”: la tenerezza divina raccontata a Crotone -
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CROTONE Una serata intensa e piena di emozione quella di ieri al Polo Didattico eCampus UniHera – Piazza Castello, dove, nell’ambito della Rassegna Letteraria “Incontro al Centro”, è stato presentato il libro “Virgo Lactans: il latte della tenerezza divina” dello scrittore crotonese Roby Modesto Maria Contarino.

Ad arricchire l’evento, le opere della pittrice crotonese Barbara Palmieri, la cui arte, intrisa di luce e memoria, racconta la terra d’origine e le radici culturali. Una sua creazione è già esposta al Carrousel du Louvre di Parigi, segno di un talento che porta alto il nome di Crotone nel mondo.

La serata si è aperta con una poesia dedicata alla Vergine Maria, scritta e declamata da Flavio Iacones, che ha moderato l’incontro con eleganza e sensibilità. Come ha raccontato Iacones, “è stato bellissimo vedere come la poesia possa creare un ponte tra arte, spiritualità e emozione, preparando il pubblico a immergersi nelle storie del libro”.

Dopo un dialogo con la pittrice Palmieri sull’arte come racconto e identità, Contarino ha spiegato l’ispirazione del suo libro: “Tutto è nato da un incontro a Lourdes tra due donne, una che aveva partorito ma non poteva allattare e l’altra che aveva perso il suo bambino, ma aveva ancora il latte. Da quel gesto di generosità è nata un’amicizia straordinaria, simbolo della tenerezza del latte, della maternità che si fa dono universale”.

L’autore ha poi riflettuto sul tema della nostalgia materna: “Dagli Egizi e dai Greci fino al Cristianesimo, l’uomo ha sempre cercato nella madre la sorgente della vita. La figura della Virgo Lactans rappresenta questa tenerezza divina, e la Madonna di Capo Colonna, qui a Crotone, ne è un esempio concreto, che unisce fede, arte e identità locale”.

Momenti di forte emozione hanno accompagnato le letture di alcuni estratti del libro, interpretati da Anna Cusato e Caterina Screnci, capaci di restituire con delicatezza e profondità il cuore delle storie narrate. I presenti hanno seguito ogni parola in silenzio, rapiti dalla bellezza e dalla verità dei racconti.

Contarino ha condiviso anche la sua esperienza come guida del Santuario di Lourdes, raccontando come quel luogo renda tangibile la speranza e la fragilità umana: “Là senti che la sofferenza e la compassione possono trasformarsi in qualcosa di universale, e che ogni gesto di cura ha un valore infinito”.

La serata si è chiusa con la lettura della poesia “Sogno”, in cui il dolore di una madre per un figlio mai nato si trasforma in preghiera e ricordo: “È stato un momento quasi sacro, un silenzio che parlava più di qualsiasi parola”.

Come hanno sottolineato molti dei presenti, “Virgo Lactans” non è solo un libro, ma un invito a riscoprire la tenerezza e la compassione, un piccolo risveglio della parte più sensibile di ognuno di noi”. Ieri sera, tra arte, fede e umanità, la rassegna ha offerto la prova più bella di questa verità.

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