Wanda Ferro: “La violenza sulle donne è una responsabilità di tutti, nessuno può mortificarle”
Il Sottosegretario all’Interno e Coordinatore Regionale di FdI sottolinea l’importanza della cultura del rispetto, della protezione delle vittime e della lotta contro ogni forma di violenza, anche quella psicologica e subdola
L’Onorevole Wanda Ferro, Sottosegretario all’Interno e Coordinatore Regionale di Fratelli d’Italia, ha voluto lanciare un messaggio forte e chiaro contro la violenza sulle donne, sottolineando come il problema non sia solo normativo o repressivo, ma culturale e sociale. Per Ferro, la società deve riconoscere la forza e la dignità delle donne, contrastando ogni forma di violenza, anche quella più subdola e psicologica, spesso ignorata o giustificata da logiche patriarcali.
Si è tenuto ieri, sabato 22 novembre 2025, presso la Sala Santa Critelli di via Botteghelle, l’evento intitolato “L’Arte è Amore - La violenza non è un destino anche quando non fa rumore”, organizzato dal Dipartimento Tutela Vittime di Fratelli d’Italia Crotone. L’incontro ha avuto l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della violenza di genere, in prossimità della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
A guidare i lavori è stata Anna Lorenti, Responsabile Provinciale del Dipartimento Tutela Vittime FdI, che ha aperto il dibattito evidenziando quanto sia importante riconoscere le forme silenziose della violenza, quelle che “non fanno rumore” ma lasciano ferite profonde. I saluti istituzionali sono stati affidati a Michele De Simone, Presidente Provinciale di FdI Crotone, e a Saverio Punelli, Consigliere Provinciale, mentre le Consigliere Regionali Daniela Iiriti e Luciana De Francesco hanno illustrato le iniziative e le misure messe in campo dalla Regione per contrastare la violenza sulle donne.
Durante l’evento, Wanda Ferro ha dialogato idealmente con il pubblico e con le istituzioni presenti, affermando: “Io credo moltissimo nella capacità delle donne di sopportare la sofferenza. Spesso questa forza deriva dalla vita stessa, dal dover affrontare dolori grandi, come il parto, considerato tra i più intensi. Eppure, questa capacità non deve diventare un pretesto per subire violenze o mortificazioni.”
Ha proseguito, sottolineando l’importanza della cultura e dell’educazione: “È arrivato il momento di insegnare il rispetto, di dire chiaramente che nessun uomo può mortificare una donna, né fisicamente né psicologicamente. La violenza più subdola può essere ancor più devastante di quella fisica. Noi dobbiamo essere un esercito, e non possiamo nasconderci dietro chi giustifica tutto questo con la cultura patriarcale.”
Ferro ha concluso con un appello: “Ogni donna deve poter vivere libera e protetta, e questo richiede uno sforzo comune: delle istituzioni, delle associazioni, della società intera. Non possiamo lasciare che la forza delle donne venga sprecata o ignorata, ma dobbiamo riconoscerla e sostenerla, perché la lotta alla violenza è una responsabilità di tutti.”
L’incontro ha visto anche la partecipazione dell’associazione “Donne al bivio dell’esistenza”, confermando come la collaborazione tra politica e associazionismo sia essenziale per costruire una rete di protezione.
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