A Marcedusa il tributo al cirotano Giuseppe Gangale, pioniere della lingua e cultura arbereshe

Cirò e Albania insieme nel ricordo di Giuseppe Gangale: Attanasio consegna il documentario al Presidente BegajUn momento significativo per rinsaldare i legami tra l’Albania e le comunità arbereshe del...

A cura di Redazione
27 giugno 2025 11:00
A Marcedusa il tributo al cirotano Giuseppe Gangale, pioniere della lingua e cultura arbereshe -
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Cirò e Albania insieme nel ricordo di Giuseppe Gangale: Attanasio consegna il documentario al Presidente Begaj

Un momento significativo per rinsaldare i legami tra l’Albania e le comunità arbereshe della Calabria è stato organizzato dal sindaco di Marcedusa, Domenico Garofalo. L’evento ha visto la partecipazione di Sindaci, autorità della Provincia di Catanzaro, tra cui il Prefetto Castrese De Rosa e il Presidente della Provincia Mario Amedeo Mormile, e numerosi cittadini che hanno accolto calorosamente il Presidente dell’Albania Bajram Begaj con canti, balli e i tradizionali costumi arbereshe.

Il tributo a Giuseppe Gangale

Un grande rilievo durante la visita è stato dato al recupero della figura del glottologo cirotano Giuseppe Gangale, un pioniere nella raccolta e conservazione della lingua e delle tradizioni arbereshe in Calabria. Il momento simbolico è stato segnato dalla consegna del documentario “Gangale Presenze Arbereshe a Marcedusa”, realizzato dalla Cineteca della Calabria e dal Presidente Eugenio Attanasio. Il documentario, unico nel suo genere, racconta la vita di Giuseppe Gangale, che, mandato dall’Università di Copenaghen, si dedicò allo studio delle comunità arbereshe, raccogliendo materiali di straordinario valore antropologico.

Gangale, nativo di Cirò, giunse in Calabria per studiare la lingua arbereshe e divenne un punto di riferimento per la preservazione di un patrimonio culturale che rischiava di scomparire a causa dei processi di modernizzazione. Durante la sua vita, visitò numerose comunità arbereshe della Calabria centrale, tra cui Marcedusa, che considerava uno dei centri più antichi di insediamento albanese.

Una storia che unisce due nazioni

Durante l’evento, il Presidente Begaj ha ricevuto anche un altro importante omaggio: il giornalista Luigi Stanizzi ha donato una copia del libro “Tradizione in Calabria” di Concetta Basile. Un’opera che racconta la cultura e le tradizioni della Calabria, con particolare attenzione alle comunità arbereshe. Sfogliando il volume, il Presidente ha scherzato dicendo alla sua traduttrice di riferire a Stanizzi: “Bene, quando andrò in pensione inizierò a leggerlo!“. La risposta del giornalista non si è fatta attendere: “Però deve iniziare fin da subito a imparare il calabrese, perché molte pagine sono scritte in dialetto!“, scatenando il sorriso di tutti i presenti.

La memoria di Gangale: un legame vivo tra Calabria e Albania

L’evento ha anche offerto l’opportunità di fare il punto sull’importanza della memoria storica e del dialogo interculturale. Tirana potrebbe essere il prossimo passo per un ulteriore approfondimento, con un seguito dell’iniziativa proposto presso l’Istituto Italiano di Cultura.

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