Crootne - Il Comitato Tufolo-Farina si interroga sulla legittimità del progetto in via Israele

Il comitato scrive in una nota: «Come può il Comune pianificare la realizzazione di un’opera pubblica su un'area in cui non detiene i diritti edificatori?»

A cura di Redazione
26 settembre 2025 18:30
Crootne - Il Comitato Tufolo-Farina si interroga sulla legittimità del progetto in via Israele - Via Israele Crotone - Redazione 27.08.2025
Via Israele Crotone - Redazione 27.08.2025
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Crotone - Il Comitato di Quartiere Tufolo-Farina ha sollevato forti preoccupazioni riguardo al progetto di edilizia sociale da 5 milioni di euro che l’Amministrazione comunale ha deciso di spostare in via Israele. La questione, come si legge in una nota del Comitato, è ancora più delicata dopo «le dichiarazioni dell’Assessore all’Urbanistica, ing. Giovanni Greco, che ha confermato che l’area individuata non è nella disponibilità del Comune. I diritti edificatori, infatti, appartengono ancora al Consorzio Lavoratori Montedison, e, sebbene sia in corso una trattativa privata per l'acquisizione, non c'è certezza riguardo alla conclusione della stessa».

Il Comitato si interroga sulla legittimità dell'intervento e sulla trasparenza amministrativa: «come può il Comune pianificare la realizzazione di un’opera pubblica su un'area in cui non detiene i diritti edificatori? Questo non è un semplice dettaglio tecnico, ma una questione che solleva dubbi sulla regolarità dell’operazione e sulla sua concreta fattibilità».

Secondo il Comitato, la rimodulazione del progetto, che ha visto il trasferimento in via Israele, mette a rischio il finanziamento pubblico di 5 milioni di euro, fondi destinati a un intervento di grande importanza per la comunità. In tal senso, il Comitato ha annunciato che si attiverà per informare la Regione Calabria, la Corte dei Conti e tutte le autorità competenti, affinché venga effettuata una verifica puntuale su ogni passaggio burocratico e amministrativo legato al progetto, per garantire che ogni atto sia stato compiuto nel pieno rispetto delle normative vigenti.

Il Comitato di Quartiere teme che, in caso di risoluzione negativa della trattativa con il Consorzio Lavoratori Montedison, l’intero progetto possa venire compromesso, con un danno significativo per il quartiere e per i cittadini che attendono la realizzazione di un’opera così importante. È necessario, dunque, che l’Amministrazione fornisca una risposta chiara e trasparente riguardo alla questione, per evitare che il progetto si trasformi in una fonte di contenzioso e che il finanziamento venga vanificato.

Il Comitato continuerà a monitorare la situazione e a sensibilizzare le istituzioni competenti per garantire il rispetto dei diritti dei cittadini e della legalità.

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