Crotone - «I media sono diventati oggi la vita reale», a dirlo è il Garante dell'Infanzia Marziale
Crotone – “Oggi questi ragazzi sono stati adottati da una terza agenzia primaria di socializzazione, sono arrivati i mass media che non hanno la finalità di educare ma di forgiare modelli” ha detto co...

Crotone – “Oggi questi ragazzi sono stati adottati da una terza agenzia primaria di socializzazione, sono arrivati i mass media che non hanno la finalità di educare ma di forgiare modelli” ha detto così Antonio Marziale, Garante dell’ infanzia e dell’adolescenza per la regione Calabria. nel convegno presso la Sala Consiliare del Comune di Crotone dove si è discusso di Adolescenza.
L’incontro è stato promosso dal Soroptmist Crotone della presidente Serenella Galdieri, alla presenza del sindaco Vincenzo Voce. L’introduzione è stata affidata a Manuela Sculco, ed è stato moderato da Maria Lucia Cosentino.
“Oggi i temi tra reale e virtuale vanno trattati con la delicatezza perchè i ragazzi stanno vivendo un momento difficile – ha aggiunto il Garante Marziale – gli adolescenti devono avere qualcuno al fianco, come la famiglia. Ma oggi ci sono o no genitori che stanno su facebook più dei figli? Diciamocelo pure. La scuola è attrezzata all’utilizzo dei media? Non debitamente, dico. Ormai i media applicati alla tecnologia sono vita reale, altro che virtuale”.
“Questa quarantena forzata, il Covid-19, le distanze hanno peggiorato sicuramente i rapporti che non ci sono stati – sono le parole di Serenella Galdieri, presidente del Soroptmist Crotone – non ci sono stati gli abbracci, ma solo social, e per i giovani secondo me è diventato un modus vivendi, credo”. Più virtuale e meno reale, nella società di oggi: “Scuramente penso che i giovani devono pur far qualcosa, non scappare da Crotone, cercando di dare qualcosa alla propria città”.