Crotone scesa in piazza per la Palestina: “Diritti e pace prima di tutto”
Freedom Fighters e m.a.R.c.i. chiedono corridoi umanitari immediati e denunciano il silenzio delle istituzioni

Ieri a Crotone si è svolto un flash mob pacifico organizzato dall’associazione Freedom Fighters, presieduta da Clorinda De Maio, insieme ai m.a.R.c.i. – Movimento Artistico e Responsabile Contro le Ingiustizie. Diverse generazioni si sono unite per chiedere la fine della guerra in Palestina e per sollecitare l’istituzione di corridoi umanitari immediati.
Durante la manifestazione, Clorinda De Maio ha voluto chiarire gli obiettivi del flash mob, in dialogo con i presenti:
"Questo perché volevamo dare voce a tutti i cittadini in questo momento indignati per la situazione palestinese. Non siamo qui come organizzazioni partitiche o per organizzare qualcosa di particolare, ma per permettere a Crotone di scendere in piazza e dimostrare che siamo contro il genocidio, vogliamo costruire un corridoio umanitario e dare un chiaro segnale all’Italia e al governo italiano."
Presenti le bandiere della Palestina, e un "fiume" azzurro verso il mare con tanti pensieri dei bambini, a sostegno anche della Global Sumud Flotilla. La presidente di Freedom Fighters ha poi aggiunto: "Sono tante le vittime innocenti, tanti bambini che stanno morendo e questo dovrebbe farci riflettere tutti: la vita è un dono e non può essere oggetto di queste morti legate a una guerra che molto probabilmente alla fine convoglierà tutti. Siamo qui anche per essere vicini ai nostri fratelli, palestinesi o israeliani, perché anche in Israele ci sono manifestazioni contro la guerra. Non tutti sono uguali, ci sono interessi economici e politici, ma vogliamo andare oltre."
De Maio ha chiuso con un appello ai valori fondamentali: "A noi non interessa più la bella vita che ci vogliono proporre, ci interessano i diritti delle persone, la dignità della vita. Dobbiamo lottare per la pace nel mondo, per la solidarietà, per aiutarci l’un con l’altro. Non è possibile stare uno da una parte e uno dall’altra e farci la guerra. La nostra è una manifestazione pacifica: non ce l’abbiamo con nessuno in particolare, ma non vogliamo più vedere queste cose."
L’iniziativa di ieri ha mostrato come a Crotone, al di là delle differenze generazionali, ci sia un forte desiderio di partecipazione civile e di tutela dei diritti umani, con un messaggio chiaro: la pace e la solidarietà devono venire prima di tutto.