Crotone, l'Ezio Scida si ripopola ma la Soprintendenza darà il via allo smontaggio per avviare gli scavi archeologici

Crotone - Spettacolo sugli spalti. L'Ezio Scida è tornato ad essere un catino di passione nelle prime due gare interne stagionali.

Contro il Catania è arrivato un successo (1-0 in Coppa Italia), poco fortunata invece la sfida di debutto casalingo contro il Benevento (1-2 in campionato).

Nella prima gara 4.470 tifosi (con annessi ospiti) nella seconda 5.440 (senza ospiti).

Ma l'attuale impianto, per lo meno come lo si vede ora - e lo si vedeva fino allo scorso inverno - è destinato a cambiare.

Per dare il via alla campagna di scavi del progetto Antica Kroton (che dovrebbe partire a fine stagione) la struttura metallica dell'Ezio Scida (già in parte smantellata, (vedesi sedute alte) andrà eliminata per liberare l'aria che farà da cantiere per la scoperta - o riscoperta - dei tesori in essa celati.

Una decisione presa da Comune e Soprintendenza per la quale la società di calcio ha dovuto prendere atto.

La struttura, eretta con lavoro fatti in tempo record nell'estate del 2016 (con la promozione in A di Ivan Juric) saluterà la città.

Ancora da capire quali saranno il cronoprogramma e lavori da condurre, sia nell'aria degli scavi che sull'impianto Comunale.

Se l'attuale copertura della Tribuna sarà tolta, quest'ultima andrà o ricollocata in altro modo oppure sostituita da una nuova copertura che possa essere meno invasiva e più sostenibile. Campagna scavi e gare di calcio dovranno quindi viaggiare a "braccetto" per non creare disagi ai tifosi e alla squadra cittadina.

Già negli anni scorsi la città si era mobilitata in massa, alla guida del Comune c'era un'altra amministrazione, ma il messaggio era stato chiarissimo, al netto di scavi e volontà politiche o istituzionali: "L'Ezio Scida non si tocca". Una volontà popolare della quale, oggi, non è stato tenuto conto.

Il countdown del prossimo step di smontaggio è iniziato, nei prossimi mesi una nuova pagina sarà scritta.