Crotone, Voce lancia l'asse a Provincia e Regione per migliorare la bonifica

Il sindaco Voce, dopo i comunicati stampa inviati dai Consiglieri d’opposizione, ha riunito la stampa per illustrare i temi della bonifica “già in corso” e ha cominciato la sua conferenza rispondendo...

A cura di Redazione
08 novembre 2022 12:54
Crotone, Voce lancia l'asse a Provincia e Regione per migliorare la bonifica -
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Il sindaco Voce, dopo i comunicati stampa inviati dai Consiglieri d’opposizione, ha riunito la stampa per illustrare i temi della bonifica “già in corso” e ha cominciato la sua conferenza rispondendo proprio ai consiglieri. Proprio in consigliere di Crotone Città di Tutti, Danilo Arcuri, ieri  ha scritto: “e il sindaco faccia il punto sulla vicenda Bonifica, magari spiegando anche il perché in questi due anni non si è fatto nulla.” (leggi qui).

Piccata la risposta del primo cittadino, il quale da anni si occupa di Bonifica e che ha svolto la campagna elettorale proprio su questo tema ambientale: “Ho letto tutti i comunicati, di Sculco, Arcuri, Megna, Cavallo, Giancotti… è il trionfo della faccia tosta. Poi, lasciatemelo dire, hanno proprio una faccia tosta a parlare quelli dell’Amministrazione precedente i quali, tra l’altro, hanno firmato la bonifica”. Il sindaco si è riferito specialmente alle dichiarazioni di Crotone Città di Tutti, i quali consiglieri avevano scritto: “Non si capisce in quale direzione si sta andando. Che linea e che impostazione si sta seguendo?  Il Sindaco Voce e la sua amministrazione hanno una linea? Degli obiettivi? Hanno una strategia?” 

E allora il titolare del palazzo di Piazza della Resistenza ha sciorinato l’alfabeto della bonifica questa mattina, in  un’apposita conferenza stampa alla quale ha partecipato il Dirigente Ambientale al Comune di Crotone Danilo Pace, partendo  dall’ex Pertusola Sud  dove  ci siano migliaia  di tonnellate di rifiuti pericolosi.  E’ solo, ha specificato, “una grande messa in sicurezza permanente”,  e i veleni “saranno tombati e non rimossi“.

E’ questa la bonifica, ha continuato, firmata prima che vincesse le elezioni. “Passiamo da 140 mila metri  cubi di terreni che saranno stabilizzati per bloccare gli inquinanti, a 280 mila metri cubi. Si sta discutendo di una messa in sicurezza permanente, in maniera particolare della falda, ma quella approvata non è una bonifica. Sarà impedito alle piogge di lisciviare con questo capping che sarà fatto, e i terreni inquinati saranno bloccati. Ovviamente la contaminazione nella falda sarà bloccata dalla barriera idraulica”. 

I veleni saranno tombati, come è risaputo, e per il sindaco “la ragione è solo economica“. “Bonifica o messa in sicurezza di un solo inquinato è previsto dalla Legge  – ha continuato –  è chiaro che chi ha partecipato alla Conferenza dei Servizi all’epoca avrebbe dovuto ottenere una bonifica vera o reale. Rimuovere tutti quei terreni inquinati costerebbe per tre o quattro volte quello che è stato approvato”. 

“Cambiare una bonifica è difficilissimo – precisa –  solo nel caso di una condivisione di questa modifica con la Provincia e con il Presidente Occhiuto si potrebbe convincere Eni ad una rivisitazione, con risoluzioni di problemi tecnici e un miglioramento della bonfica approvata”.

Diverso tempo è passato da quando l’allora ministro Costa ha annunciato la nomina del nuovo commissario. Adesso, Voce, aspetta la nomina del Commissario alle Bonifiche:” Dovrebbe essere il Prefetto di Crotone, aspettiamo la nomina dal Governo Meloni”.

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