IMU sulle piattaforme: la Corte di Cassazione dà ragione al Comune di Crotone

Rigettato il ricorso di ENI, confermato l’avviso di accertamento da oltre 3,4 milioni di euro per l’annualità 2016

A cura di Redazione
08 settembre 2025 11:42
IMU sulle piattaforme: la Corte di Cassazione dà ragione al Comune di Crotone -
Condividi

La Corte Suprema di Cassazione ha confermato definitivamente la piena legittimità dell’avviso di accertamento emesso dal Comune di Crotone nei confronti di ENI per il pagamento dell’IMU sulle piattaforme marine relativo all’anno 2016.

Con la sentenza, comunicata nei giorni scorsi, è stato rigettato il ricorso della multinazionale. L’importo complessivo accertato, comprensivo di imposte, interessi e sanzioni, ammonta a 3.417.835 euro. La Cassazione ha accolto integralmente le tesi dell’amministrazione comunale già sostenute nei precedenti gradi di giudizio, rigettando tutte le eccezioni avanzate da ENI e confermando il potere di accertamento del Comune sulle piattaforme marine, aprendo così un importante precedente giurisprudenziale.

Rimangono da definire i contenziosi relativi alle annualità successive, dal 2017 al 2019, che ora potranno essere affrontati alla luce di questa storica pronuncia.

Le reazioni dell’amministrazione comunale

Il sindaco Vincenzo Voce ha commentato: “Questo risultato dimostra un cambio di logica nel rapporto con ENI: abbiamo sempre dialogato in modo serio e trasparente, cercando accordi vantaggiosi per la città. Quando non è stato possibile, abbiamo proseguito in sede contenziosa fino all’ultimo grado di giudizio. Ringrazio i professori Salvatore Muleo e Bruno Sassani per averci accompagnato in tutti e tre i gradi di giudizio e per questo straordinario successo processuale”.

Il vice sindaco Sandro Cretella ha sottolineato: "Si tratta forse del più importante risultato contenzioso mai ottenuto da questa amministrazione. La sentenza stabilisce un precedente destinato a orientare anche gli altri contenziosi sulle annualità 2017, 2018 e 2019, permettendo all’ente di incamerare complessivamente tra 11 e 12,5 milioni di euro circa”.

Infine, l’assessore al Bilancio Antonio Scandale ha spiegato: “La parte di risorse già incamerata, circa sette milioni di euro, era stata prudenzialmente accantonata e ora potrà essere immediatamente utilizzata per spese di investimento o altre spese non ricorrenti. Confidiamo di definire nei prossimi giorni anche le questioni relative alle annualità successive”.

Con questa sentenza, il Comune di Crotone consolida la propria posizione nel contenzioso con ENI, rafforzando il bilancio comunale e aprendo nuove prospettive per l’utilizzo delle risorse a beneficio della città.

Le migliori notizie, ogni giorno, via e-mail

Segui CrotoneOk