(VIDEO) Crotone rompe il silenzio: un incontro per dire NO alla violenza sulle donne
Crotone - Un evento sul lungomare per unire istituzioni, cittadini e studenti contro l’omertà e l’abuso. Martedì 4 giugno, alle ore 18:30, il lungomare di Crotone...

Nella foto di copertina il questore di Crotone Renato Panvino
Crotone – Un evento sul lungomare per unire istituzioni, cittadini e studenti contro l’omertà e l’abuso
Martedì 4 giugno, alle ore 18:30, il lungomare di Crotone, nei pressi della passerella, sarà il cuore pulsante di un’iniziativa che vuole andare oltre le parole: “La violenza sulle donne – Abbattere il muro di silenzio e omertà”, un incontro aperto promosso dalla Questura di Crotone in collaborazione con il Soroptimist Club locale.
Non un convegno, ma un dialogo aperto con la cittadinanza, per affrontare insieme il tema della violenza di genere. All’iniziativa parteciperanno figure di primo piano: il Questore di Crotone Renato Panvino, la presidente del Soroptimist Maria Lucia Cosentino, il Sottosegretario all’Interno Wanda Ferro, il Prefetto Franca Ferraro, il Vescovo Mons. Alberto Torriani e il Procuratore della Repubblica Domenica Guarascio. A loro si uniranno anche gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado, chiamati a riflettere e a prendere parte attiva in un processo culturale di cambiamento.
«Il Soroptimist è da sempre impegnato nella tutela dei diritti umani, in particolare delle donne vittime di violenza», ha spiegato la presidente del Soroptimist Club Maria Lucia Cosentino.
«Oltre alla violenza fisica, ci sono forme meno visibili ma altrettanto devastanti come quella psicologica ed economica. Siamo al fianco delle donne e stavolta lo saremo ancora di più, partendo dal nostro territorio».
L’evento rappresenta una prima volta significativa: il messaggio contro la violenza non rimarrà confinato nelle stanze istituzionali, ma verrà portato in mezzo alla gente, per rompere quel muro di silenzio e omertà che troppo spesso circonda le vittime di abuso.
«Lo Stato deve essere una porta aperta, una voce che risponde, una mano tesa», ha aggiunto Cosentino. Il progetto sarà itinerante e coinvolgerà altri centri della provincia, con l’obiettivo di rendere concreta la presenza e la vicinanza delle istituzioni e delle associazioni.
Anche il Questore Renato Panvino ha sottolineato l’importanza di incontrare la società civile in piazza:
«Crotone rialza la testa. La Polizia di Stato è promotrice di questo evento e speriamo che la piazza sia piena di persone che hanno voglia di reagire. Alle donne dico: denunciate, non abbiate paura. Non sarete sole».
Un messaggio rafforzato dal Prefetto Franca Ferraro, che ha ricordato l’importanza di riconoscere il proprio valore:
«Non siamo sole. Abbiamo diritto ad essere persone rispettate. Se non ci vogliamo bene noi per prime, non possiamo pretendere rispetto dagli altri».
Infine, parole di impatto arrivano dal Sottosegretario Wanda Ferro:
«La violenza si consuma nel silenzio. Eventi come questo servono a rompere quel silenzio, ad ascoltare, a costruire risposte concrete. Il Governo è impegnato con misure forti: pene più severe, nuovi reati, più fondi per i centri antiviolenza e per il reinserimento lavorativo. Ma serve soprattutto una rivoluzione culturale che parta dalle famiglie, dalle scuole, dalla società».
Un evento che vuole essere un esempio, non solo per Crotone, ma per l’intero Paese. Un invito collettivo a guardarsi negli occhi, a parlarsi, a dire “Basta”. Perché ogni voce che si unisce contro la violenza è un passo verso la libertà.