Zes – Abbiamo sentito spesso negli ultimi periodi parlare di Zes: è proprio dei giorni scorsi la notizia della prima autorizzazione in Calabria, e a Lamezia Terme, per il gruppo Callipo rilasciata dal commissario straordinario della Zes Calabria Giuseppe Romano. Romano, che ha il compito di presiedere il comitato di indirizzo della zona economica speciale Calabria, questo pomeriggio si è recato presso la sede di Confindustria Crotone per incontrare il mondo imprenditoriale crotonese per capire quali sono i vantaggi e le opportunità per le imprese nelle aree Zes.
Presenti Aldo Ferrara, Presidente Unindustria Calabria, Mario Spanò presidente di Confindustria Crotone, Rosario Varì Assessore allo Sviluppo Economico della Regione Calabria. Presenti anche il Comune di Crotone, l’ente Provinciale, l’Autorità Marittima del Porto di Gioia Tauro e Sacal.
Crotone oggi non ha imprenditori che vogliono investire nella Zona Industriale crotonese. A dirlo è Mario Spanò, presidente di Confindustria Crotone: “Noi dobbiamo attualmente rende l’area appetibile agli investitori – precisa – l’incontro è volto alla condivisione con i vari attori quali sono le nostre idee e i nostri progetti”. L’area industriale di Crotone, dunque, va ripulita dai rifiuti aggiunge Spanò, così come l’area stessa deve attrezzarsi di un impianto di video sorveglianza, con la manutenzione delle strade e servizi intelligenti interconnessi. “Solo che abbiamo fatto tutto questo possiamo dire agli investitori di venire da noi”.
Le Zes sono partite realmente in Calabria, dicevamo, con il gruppo Callipo: “Adesso con i poteri del Commissario come avete visto le autorizzazioni sono avvenute in sette giorni “, gli ha fatto eco Aldo Ferrara, presidente di Unindustria Calabria. Le zone economiche speciali, dunque, esistono dei vantaggi speciali in termini di crediti d’imposta e con dei vantaggi fiscali: “Io credo che ci siano tutte le condizioni per poter investire in queste aree – ha aggiunto – e probabilmente se vi sono criticità esistenti su cui bisogna porvi riparo è la riqualificazione dell’area industriale. Sappiamo che località Passovecchio presenta delle criticità importanti e riteniamo che sotto il profilo dell’accessibilità, dei rifiuti, del verde, e della sicurezza bisogna ancora investire e fare in modo perciò che queste aree diventino veramente ospitali per attrarre investimenti da tutta Italia e anche da tutto il mondo”.
Bisogna dunque infrastrutturare le aree e offrire servizi affinchè le stesse siano appetibili: “Stiamo comunicando le opportunità a partire dalla fiscalità di vantaggio a finire alla semplificazione amministrativa e credo che siano le opportunità maggiori che le aree Zes offrono – sono le parole dell’assessore regionali Rosario Varì – il caso del gruppo Callipo deve essere uno sport per come la Zes sta operando, per come sta operando il Commissario di Governo con il quale c’è piena sintonia“.
“Tutto starebbe, così come fatto dal gruppo Callipo ad applicare in maniera rigorosa le norme nei tempi più rapidi possibili per poterne determinare gli effetti”, ha concluso il Commissario Giuseppe Romano. “Io sono per tutte le zone qualificate come Zes in questa regione perchè denoto una passione viva, credo che con una sorta di passaparola che stiamo mettendo in campo con la sinergia fra i vari enti istituzionali coinvolti si riesca a determinare e far percepire all’interlocutore che c’è una cosa che prende corpo e sostanza e riesce a determinare effetti”.
Che cos’è la Zes?
La Zes è la Zona Economica Speciale geograficamente limitata e chiaramente identificata, nella quale le aziende già operative, e quelle che si insedieranno, possono beneficiare di speciali condizioni per gli investimenti e per lo sviluppo.